RIMINI – Dopo sette giorni di intensa ricerca e crescente preoccupazione, Sara Tomassini, 35 anni, è stata ritrovata a Rimini, segnando un lieto fine nella sua storia. Scomparsa dal reparto di psichiatria dell’ospedale di Muraglia a Pesaro, la sua assenza aveva scatenato una mobilitazione sia da parte delle autorità che dei cittadini, con appelli disperati del padre sui social media.
I militari dell’Esercito Italiano, impegnati nell’operazione “Strade Sicure” presso la stazione ferroviaria di Rimini, hanno notato una donna agitata e confusa. Indossava una felpa blu con cappuccio, una tuta grigia e crocs bianche – e rispondeva in inglese alle loro domande, sostenendo inizialmente di aver bevuto e fatto uso di droghe. Questa versione non ha convinto i militari, che hanno continuato a indagare sulla sua identità.
Dopo un colloquio più approfondito, la Tomassini ha rivelato il proprio nome e cognome, confermato dall’identikit presente sulla Volante della polizia, che transitava in quel momento vicino alla stazione. La conferma della sua identità ha portato al contatto immediato con il padre, Cosimo, che ha espresso un grande sollievo e gioia per il ritrovamento.
Sara Tomassini è stata trovata in buone condizioni fisiche, nonostante l’assenza di soldi e telefono. Ora è previsto il suo ritorno a Pesaro.
Leggi anche