E’ di ”tre morti e quattordici feriti” in Turchia il bilancio, ancora provvisorio, di quello che oggi le autorità di Ankara hanno definito ”un attacco terroristico” contro la sede delle Turkish Aerospace Industries, alla periferia della capitale. A darne notizia è stato il ministro degli Interni, Ali Yerlikaya, parlando di quanto accaduto “negli impianti Tusas“nel distretto di Kahramankazan a circa 40 chilometri dal centro di Ankara. Le forze di sicurezza turche hanno “neutralizzato due terroristi”.
Secondo l’emittente Ntv sarebbe in corso uno scontro a fuoco e ci sarebbero ostaggi. Anche Haberturk Tv riferisce di “ostaggi” senza altri dettagli. L’attacco non è stato sinora rivendicato. Quello di Ankara potrebbe essere un attacco suicida secondo il giornale turco Sabah.
“La nostra industria della difesa e la ‘National Technology Initiative’ sono cruciali per una Turchia indipendente” ha sottolineato il ministro turco dell’Industria e della Tecnologia, Mehmet Fatih Kacir, in dichiarazioni riportate dai media ufficiali turchi in cui assicura che non ci saranno passi indietro dopo l’attacco alla sede delle Turkish Aerospace Industries.
Nel commando anche una donna
La Cnn turca ha pubblicato le immagini, prese da una telecamera di sicurezza. La televisione riporta che è stato riferito che il commando era composto da tre persone, una delle quali una donna. Secondo una prima ricostruzione fornita dell’emittente, il commando è arrivato al cancello di sicurezza della struttura, ha fatto esplodere il veicolo e ha avviato un conflitto a fuoco con le forze di sicurezza. Non sono ancora confermate le notizie secondo le quali sarebbero stati presi degli ostaggi.
Rutte: “La Nato è con voi”
“Ho appena parlato con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan dell’attacco terroristico ad Ankara. Il mio messaggio è chiaro: la Nato sta con la Turchia” dice il segretario generale della Nato, Mark Rutte, secondo post su X con la “forte condanna del terrorismo in tutte le sue forme”, dopo le “notizie molto preoccupanti di morti e feriti ad Ankara”.
Tajani: “Non ci sono italiani tra le vittime”
“Sto monitorando, in stretto contatto con la nostra Ambasciata in Turchia, gli sviluppi in seguito all’attacco terroristico ad Ankara” dichiarato sul social X il ministro degli Esteri, Antonio Tajani che ha precisato che “non ci sono italiani tra le vittime“.
”C’è un gruppo di tecnici italiani” che lavora presso la sede delle Turkish Aerospace Industries, alla periferia di Ankara, colpita oggi da quello che le autorità turche hanno definito un attacco terroristico. Ma questi tecnici ”si trovano in una stanza fuori dal luogo dove è avvenuta la sparatoria”, ha aggiunto Tajani esprimendo ”vicinanza al popolo turco”.
AdnKronos