Relazione del Congresso di Stato circa le iniziative assunte a tutela degli interessi dello Stato per il recupero dei danni subiti e dei patrimoni che gli autori di condotte contro l’economia pubblica potrebbero aver nascosto.
Il Segretario di Stato Stefano Canti da? lettura della lunga relazione:
“Per la stesura del predetto documento ci si e? avvalsi della collaborazione dell’Avvocatura dello Stato e della SGA (Societa? di Gestione degli Attivi ex BNS Spa).
L’ Avvocatura dello Stato in data 22 marzo 2022 ha proceduto a formalizzare le costituzioni di parte civile dell’Ecc.ma Camera nei procedimenti penali inerenti la vicenda Banca CIS”.
Sono passati in rassegna i procedimenti penali riuniti n. 410/2019, che hanno preso avvio su esposto del Consiglio per la Previdenza ISS, nell’ambito del quale a Guidi Daniele, ex Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca CIS, e? stato contestato il misfatto continuato di truffa di cui agli artt. 50 e 204 c.p., comma primo e terzo, n. 1;
il Procedimento penale n. 416/2019 e riuniti (avviato su esposto dell’Amministratore Speciale di BNS) a carico di Guidi Daniele, Mularoni Marco e Marino Grandoni per confusione di patrimoni, appropriazione indebita, frode nell’esecuzione dei contratti o in alternativa truffa;
i Procedimenti penali riuniti nn. 500/2017 e 227/2022 a carico di Siotto Filippo, Sommella Mirella, Savorelli Lorenzo, Granata Ugo, Venturini Roberto, Mazzeo Raffaele, Guidi Daniele, Fabiani Mario, Gianatti Emilio, Moretti Roberto, Mularoni Marco, Confuorti Francesco);
il Procedimento penale n. 695/2020 (a carico di Guidi Daniele per il reato di amministrazione infedele; a carico di Guidi Daniele, Lazzari Maria Stefania e Tommasi Vincenzo per riciclaggio ed a carico di Lazzari Maria Stefania per il reato di evasione fiscale);
i Procedimenti penali nn. 673/2020 e 108/2021, cui e? stato riunito il n. 626/2021 (derivante dal n. 500/2017) a carico di Confuorti, Savorelli, Grais, Siotto, Sommella, Moretti, Granata, Mazzeo, Guidi, Grandoni, Buriani, Mularoni e Gianatti, per il reato di associazione a delinquere nonche? a carico di Confuorti Francesco per il reato di riciclaggio;
Procedimento penale n. 505/2023 (derivante dai nn. 673/20, 108 e 626/21) a carico di Romito, Cartanese, Borri e Cotella, per il reato di amministrazione infedele o in alternativa di cui all’art. 204, commi 1 e 3 c.p. (truffa aggravata);
Procedimento penale n. 201/2022 (derivante dal n. 377/2019) a carico degli ex membri del Consiglio di Amministrazione di Banca CIS (Merlino Massimo, Guidi Daniele, Barbucci Enzo, Ferrini Vincenzo, Micocci Marco, Fabbri Pier Paolo), degli ex membri del Collegio Sindacale di Banca CIS (Burzoni Simona, Albertini Andrea, Semprini Stefano) e del legale rappresentante della Societa? di revisione di Banca CIS, Alessia Scarano;
Procedimento penale n. 282/2020 (a carico di Guidi Daniele per il reato di concorso in amministrazione infedele continuata insieme ad altri);
Procedimento penale n. 505/2023 (derivante dai nn. 673/20, 108 e 626/21) a carico di Romito, Cartanese, Borri e Cotella, per il reato di amministrazione infedele o in alternativa di cui all’art. 204, commi 1 e 3 c.p. (truffa aggravata);
Procedimento penale n. 299/2022 (derivante dai nn. 673/18 e 108/21) a carico di Conforti, Savorelli, Siotto, Sommella e Moretti per interesse privato in atti d’ufficio e/o abuso di autorita? e violenza privata continuata;
Procedimento penale n. 462/RNR/2020 + riuniti contro Buriani Alberto, Celli Simone, (Fabbri Antonio e Filippini Carlo sono stati assolti)
Viene inoltre dato conto delle azioni di responsabilita?;
delle azioni revocatorie, recuperatorie, risarcitorie avviate da BNS e proseguite da SGA ex BNS;
delle azioni revocatorie, recuperatorie, risarcitorie avviate da Banca Partner e proseguite da SGA ex BNS;
azioni di recupero crediti verso azionisti rilevanti avviate da BNS e proseguite da SGA ex BNS.
“Il Congresso di Stato – viene rilevato nella relazione – ha posto in essere una serie di interventi normativi volti a tutelare il patrimonio dello Stato.
In particolare si evidenzia la Legge n. 154 del 27 agosto 2021, con la quale si e? introdotta la c.d. “revocatoria semplificata” che prevede una procedura semplificata per gli atti di alienazione a titolo gratuito compiuti dal debitore successivamente al sorgere del credito, stabilendone l’inefficacia nei confronti del creditore, che puo? procedere all’espropriazione forzata del bene direttamente nei confronti del terzo acquirente, senza agire in giudizio con l’azione revocatoria, annotando il decreto di pignoramento nei pubblici registri entro un anno dalla trascrizione dell’atto di alienazione.
La Legge attribuisce una presunzione di frode agli atti di alienazione compiuti dal debitore a titolo gratuito successivamente al sorgere del credito, evitando che il creditore debba instaurare un ordinario giudizio di cognizione.
Si rappresenta, altresi?, che con la Legge n. 24 del 2 marzo 2022 si e? inteso riformare il settore delle misure cautelari personali e reali, che mira ad assicurare una maggiore efficienza del procedimento di adozione delle stesse e l’introduzione di nuovi strumenti deflattivi in ambito procedurale. In particolare si e? intervenuti nelle aree maggiormente esposte al rischio di invalidazione, ove si e? avvertito piu? seriamente la mancanza di garanzie e di concreta realizzazione dei principi costituzionali in materia di rito penale, in particolare del diritto di difesa, della speditezza, dell’economicita?, della pubblicita? e dell’indipendenza dei giudizi.
Inoltre, all’art. 25 della Legge n. 171 del 23 dicembre 2022 si e? voluto meglio declinare i rimedi tesi a conservare la garanzia patrimoniale del debitore/autore del reato a vantaggio dei titolari dei crediti che derivano dal reato stesso.
In particolare, nella circostanza in cui il patrimonio da garantire sia quello del responsabile di un reato, la revocatoria penale trova la sua peculiarita? rispetto a quella ordinaria civile, il cui utilizzo, tuttavia, non e? escluso neanche in questa peculiare fattispecie, se ne ricorrono i presupposti soggettivi e oggettivi. Da ultimo si rappresenta che, anche alla luce della delega presente all’articolo 3, comma 23, della Legge 15 settembre 2023 n. 132 e tenuto debitamente conto dell’Ordine del giorno in oggetto, la Segreteria per la Giustizia ha avviato l’iter consiliare per l’adozione del Progetto di Legge “Modifiche agli articoli 197 e 198 del Codice Penale – Appropriazione indebita e Amministrazione infedele”, che istituisce un’aggravante nel caso in cui i reati di “Appropriazione indebita” (art. 197 c.p.) e “Amministrazione infedele” (art. 198 c.p.) vengano commessi in danno dello Stato, di societa? da esso partecipate o di enti pubblici o istituti bancari e finanziari. Alla luce di tutto quanto sopra esposto, si rappresenta, in conclusione, che il Governo ha azionato nel tempo tutti gli strumenti in suo possesso per tutelare gli interessi dell’Ecc.ma Camera nei diversi procedimenti penali che vedevano lesi gli interessi dello Stato.
Si evidenzia, a tal riguardo, che nell’ambito dei procedimenti penali sopra indicati e? emersa una carenza di strumenti efficaci per il recupero dei patrimoni a garanzia dello Stato detenuti all’estero.
E’ auspicabile, quindi, intervenire in tal senso, affidando un incarico a professionisti che possano supportare l’Avvocatura dello Stato nel rintracciare eventuali patrimoni detenuti all’estero.
In definitiva, dall’elenco dei procedimenti penale citati nella presente relazione, si comprende quale e quanto lavoro stia svolgendo ogni giorno il nostro Tribunale.
Il Governo resta fiducioso che i sopra menzionati procedimenti, ad oggi in diverse fasi del giudizio, possano concludersi nell’ottica dell’accertamento della verita? e della giustizia.
Fonte Askanews