Repubblica Futura torna all’attacco, questa volta con un comunicato stampa (che a noi non ha inviato e che potete leggere QUI) in risposta al nostro articolo devastante di ieri dove sono state messe a nudo le vere intenzioni dei nipotini di Alleanza Popolare, ovvero Repubblica Futura. L’intervento, che mira a mettere in discussione la trasparenza della gestione dei fondi pubblici per gli spazi pubblicitari, solleva questioni che, se analizzate con attenzione, sembrano rivelare più intenzioni polemiche che sostanza reale.
Ecco il nostro articolo:
Quella di Repubblica Futura è un’interrogazione legittima o un attacco mirato? Repubblica Futura sottolinea che la loro interrogazione, datata 4 ottobre, chiedeva a questo governo chiarimenti su presunti finanziamenti pubblici utilizzati per acquistare spazi pubblicitari su GiornaleSM, citando l’articolo 29 della legge sull’informazione e i media. Però, il punto critico non è l’interrogazione in sé, ma il metodo e l’insinuazione: perché concentrare un’interrogazione parlamentare su un singolo sito, peraltro non registrata come testata giornalistica? Dove sono le interrogazioni su altre realtà, magari anche estere, simili a GiornaleSM? Che se ne contano circa 400-500?
Il comunicato si scaglia contro le risposte fornite dal Segretario con delega all’Informazione, definite “evasive” o “muro”.
Però la Segreteria all’Informazione ha fornito risposte alle domande di Repubblica Futura rispondendo che NON ESISTE NESSUNA TESTATA CHIAMATA GIORNALESM ed è la verità!
REPUBBLICA FUTURA chiede lumi sulla TESTATA GIORNALISTA GIORNALESM MA QUESTA NON ESISTE! NON EAISTE NESSUNA TESTATA GIORNALISTICA CHE SI CHIAMA GIORNALESM! SE NON SONO CAPACI DI FARE LE INTERPELLANZE NON E’ COLPA DEL SEGRETARIO PEDINI-AMATI!
PERCHE’ REPUBBLICA FUTURA NON PUBBLICA LA RISPOSTA DELL’INTERPELLANZA CHE LE E’ PUNTUALMENTE ARRIVATA!
COSA VUOL NASCONDERE?
FORSE PERCHE’ SI SVELEREBBE UN’ALTRA FAKE NEWS COME QUELLA DELLE DIMISSIONI DEL SEGRETARIO CIACCI?
LA PUBBLICHI REPUBBLICA FUTURA!
PERCHE’ NON LO FA?
È importante sottolineare che GiornaleSM non è, volutamente, una testata giornalistica registrata secondo la normativa sammarinese, ma opera dal 2008 come un sito estero indipendente, status che è pienamente legittimo. Questo è stato chiarito sia dalla sentenza del 19 gennaio 2023, emessa dal Commissario della Legge Vico Valentini, sia in conformità con i principi sanciti dalla CEDU (Corte Europea dei Diritti dell’Uomo). Di conseguenza, le risposte fornite dalla Segreteria di Stato risultano del tutto corrette e coerenti con il quadro normativo vigente.
Un caso grottesco o una questione personale? Repubblica Futura definisce “grottesca e paradossale” la situazione, basandosi sul fatto che, il giorno stesso in cui è stata consegnata la risposta governativa, sul nostro sito fossero presenti banner pubblicitari di società partecipate dallo Stato. Ma davvero basta osservare un banner per trasformarlo in un’accusa fondata? I contratti pubblicitari, la gestione delle campagne e le collaborazioni con piattaforme informative sono pratiche legittime e trasparenti, regolate da accordi commerciali chiari e verificabili. Questi rapporti non hanno alcun collegamento con un presunto utilizzo improprio di fondi pubblici, né tantomeno con irregolarità legate alla nostra attività, che opera nel pieno rispetto delle normative.
Trasformare la presenza di un banner pubblicitario in un argomento per insinuazioni o accuse appare, quindi, più come un tentativo strumentale di delegittimazione che come una reale preoccupazione per la trasparenza. È lecito chiedersi: si tratta di una questione di interesse pubblico o di una questione personale mascherata da azione istituzionale?
Lo stesso articolo 29 della legge sull’informazione, citato da Repubblica Futura, regola le campagne promozionali per i media registrati, ma non vieta di collaborare con altre realtà anche estere, come avviene per tutti gli enti statali ed è giusto che sia così. Forse Repubblica Futura ha dimenticato di leggere la norma per intero?
Il vero paradosso, come sempre, è il silenzio di Repubblica Futura sulle domande che noi di GiornaleSM abbiamo posto ripetutamente:
– perché ignorare altre realtà simili?
– Perché concentrarsi solo sul nostro sito?
Forse perché siamo stati l’unica voce a denunciare con chiarezza episodi scomodi legati alla loro storia e alla loro vicinanza a figure controverse del passato?
Non è un mistero che, negli ultimi anni, siamo stati bersaglio di più attacchi da parte di Repubblica Futura, incluse denunce per vignette satiriche, tutte archiviate.
Un invito alla trasparenza vera. Da parte nostra, continueremo a pubblicare i banner di chiunque sia nostro cliente, come abbiamo sempre fatto ma auspichiamo che anche Repubblica Futura voglia finalmente mostrare la stessa trasparenza:
Ecco invece le domande principali poste nel nostro primo articolo a Repubblica Futura che non avevano avuto risposte:
- Perché concentrare l’attenzione solo su GiornaleSM?
- Abbiamo evidenziato che ci sono molte altre piattaforme, incluse quelle istituzionali o di rilevanza nazionale e internazionale, che pubblicano contenuti su San Marino ma non sono state oggetto di interrogazioni o richieste simili da parte di Repubblica Futura.
- Perché Repubblica Futura ignora altre realtà?
- Ci siamo chiesti perché Repubblica Futura non abbia mai sollevato questioni simili per altre piattaforme, soprattutto considerando che queste potrebbero essere più vicine alle dinamiche istituzionali.
- È legittimo utilizzare strumenti istituzionali per un attacco mirato?
- Abbiamo posto la questione sulla correttezza di utilizzare strumenti istituzionali, come interrogazioni parlamentari, per quella che sembrava essere una strategia mirata a colpire GiornaleSM, piuttosto che a perseguire un interesse pubblico più ampio.
- Perché la funzione pubblica viene piegata a interessi personali o di partito?
- Abbiamo sollevato dubbi sull’uso della funzione pubblica per perseguire obiettivi che apparivano più legati a interessi politici o personali, piuttosto che alla trasparenza e al bene comune.
Se davvero credono nella trasparenza, che inizino a dimostrarlo rispondendo alle nostre domande.
Il comportamento di Repubblica Futura sembra violare il principio fondamentale del Codice di Condotta, che impone ai consiglieri di astenersi da azioni o espressioni motivate da interessi personali o di partito, e il Regolamento del Consiglio Grande e Generale, che disciplina l’utilizzo degli strumenti istituzionali, vietandone l’uso per attacchi mirati o personali.
Ratificato nel 2022 su impulso delle Raccomandazioni del GRECO, il Codice di Condotta dei Membri del Consiglio Grande e Generale stabilisce che i consiglieri devono agire con integrità e imparzialità, evitando conflitti di interesse ed ogni azione deve essere orientata esclusivamente all’interesse pubblico, senza utilizzo di strumenti istituzionali per finalità personali.
Parallelamente, il Regolamento del Consiglio Grande e Generale vieta esplicitamente l’uso di interrogazioni o interpellanze per colpire specifici soggetti o entità senza un chiaro interesse pubblico.
La nostra domanda rimane: perché concentrare queste azioni solo su GiornaleSM, ignorando altre realtà che potrebbero essere soggette alle stesse domande? Questo comportamento, lungi dall’essere trasparente, appare come un uso improprio della funzione pubblica, che invece dovrebbe servire a tutelare l’interesse generale.
Ciò che preoccupa maggiormente è l’implicazione che queste azioni hanno sulla libertà di stampa e di espressione.
Attacchi così mirati a un sito di informazioni indipendente, come GiornaleSM, non rappresentano solo una violazione delle regole istituzionali, ma un vero e proprio tentativo di intimidazione verso chi denuncia verità scomode.
La libertà di stampa è un pilastro fondamentale della democrazia, e queste azioni rischiano di minare uno dei diritti più sacri per la tutela della trasparenza e del pluralismo.
Alla luce della gravità di quanto sta accadendo, ci riserviamo di coinvolgere formalmente la Reggenza, il massimo organo istituzionale di San Marino, affinché vigili su questi comportamenti e valuti se le azioni di Repubblica Futura siano compatibili con i principi democratici e con il rispetto della libertà di stampa.
La nostra richiesta alla Reggenza si baserà su fatti concreti, chiedendo una verifica dell’uso improprio di strumenti parlamentari per attaccare una piattaforma informativa indipendente.
GiornaleSM continuerà a vigilare e rispondere, con dati e fatti, a ogni insinuazione infondata e FAKE NEWS di chiunque, difendendo non solo la propria reputazione, ma anche il diritto a un’informazione libera e indipendente, quella pare che REPUBBLICA FUTURA non vuole che esista a San Marino ed all’estero.
Marco Severini – Direttore di GiornaleSM
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