Riassunto dell’Agenzia Dire dell’intervento consigliere Matteo Zeppa nella Commissione Esteri del 23.11.23
Gian Matteo Zeppa, Rete
Spiace dover cambiare argomento su un tema attuale e su ci bisognera? fare il punto della situazione. Il mio piu? intervento sara? generico. Trovo molto imbarazzo per l’operato di questa maggioranza e di questo governo. Mi verrebbe da dire che e? un governo ‘balneare’, se non fosse che siamo in inverno, ma mi tornano le dichiarazioni rilasciate dalla maggioranza, il dare priorita? all’Accordo Ue, alla visita del Presidente Mattarella e alla Finanzairia 2024.
Credo che se ci mettiamo ad analizzare anche cio? che e? successo in Commissione finanze, sugli Npl, lo spettacolo sia stato abbastanza indegno. E poi lo spettacolo delle presenze che non garantiscono alla commissione i numeri per deliberare…. Ma ci sono tante altre questioni politiche che emergono.
Una e? quella dell’aviosuperficie, non si capisce quale progetto sia concreto, quello di Canti o di Pedini che ragiona come se avesse uno Stato tutto suo? Ci sono diverse interpellanze che mi va di riportare qui, a dimostrazione che c’e? un governo che da? risposte a se? stesso.
C’e? la delibera sull’accordo Amazon, dove si da? mandato al Sds alle Finanze di prevedere in bilancio lo stanziamento necessario alla copertura di determinati progetti. Il tutto e? appannaggio del Segretario all’Industria, il solo che ha visto il memorandum con l’azienda. Il congresso non dovrebbe portarlo al bilancio, se no, si rifara? quello che e? successo con il Des, perche? e? una delibera oscena.
Ci sono le dichiarazioni rilasciate alla trasmissione le “Iene” dal Sds Finanze sulla presunta questione degli autoveicoli, e? un ambito molto critico e ci siamo entrati con tutti i piedi, ci sono autonoleggi che hanno aperto e poi sono spariti lasciando debiti e la dichiarazione del Sds Finanze vuole dire che qualcosa e? successo.
Poi c’e? questione che riguarda il Sds Beccari, della risoluzione Onu in cui San Marino si e? astenuta, su quello che sta succedendo tra Israele e Palestina. E tre giorni prima il Parlamento di San Marino, quasi all’unanimita?, aveva sostenuto che San Marino debba perseguire percorsi di pace negli organismi internazionali, percorsi piu? incalzanti. Invece a tre giorni di distanza ci troviamo l’astensione che si giustifica con la parziale non recepibilita? della mozione, le stesse motivazioni che ha dato l’Italia. Ma se e? stato dato mandato al governo dall’Aula consiliare per ricercare questi percorsi, credo sia dovuto al Consiglio far capire i ‘veri’ perche? dell’astensione.
Questa visione un po’ superficiale di traghettamento che sta facendo la maggioranza rispetto al governo fa vedere spettacoli poco decorosi nelle commissioni parlamentari. Mi pare non ci sia questa attenzione e ne avremo modo di riparlarne in Finanziaria.”