San Marino. MA QUALE PATRIARCATO? QUALE COLONIALISMO?…di Paolo Forcellini

La morte di Giulia Cecchettin uccisa barbaramente dal suo ex fidanzato, o per cieca gelosia o per non voler accettarne la separazione, e già presa in ostaggio dalla solita parte politica. Povera Giulia davvero: utilizzata come un pretesto per dare forza a certi vecchi slogan di parte. C’é chi ha subito cavalcato la sua morte orribile per mettere nel mirino il governo e i suoi leder, la Meloni in particolare, diventata da tempo ormai una ossessione per tutta l’ala progressista italica . Una retorica disgustosa che ancora una volta evidenzia il vero obiettivo da parte degli orfanelli del potere, quella di usare ogni arma, per racimolare qualche voto in più in vista di quello prossimo per le Europee. Stanno strumentalizzando una tragedia solo per fini politici. Dagli organi d’informazione amici, nazionali e locali, la ragazza sarà presto ignorata appena si presenti una  occasione più ghiotta per fare  propaganda. In tutto questo bailamme di idiozie, fra le tante, ecco che c’è chi ha tirato in ballo una parola per sostituire quella di fascista : il PATRIARCATO. Ultimamente una esponente del mondo politico radical schic ha rispolverato dal cassetto anche il COLONIALISMO. No comment ! Tante ne sono state dette e sentite in questa settimana, durante la quale con questa tragedia che ci si é scordati della guerra del Medio-Oriente e messo nel dimenticatoio quella fra Russia ed Ucraina. Tutti indistintamente si sono interessati di questo fatto di cronaca nera come mai hanno fatto per altri simili, pur tragici ed orribili, femminicidi avvenuti in questi ultimi anni. Allora perchè non approfittarne per farne propaganda elettorale? Ormai siamo tutti succubi e schiavi di una politica malsana e inacidita che non si può più definire sana politica ma sciacallaggio bello e buono-

 

Paolo Forcellini