Spazio quindi al Decreto Delegato 12 agosto 2024 n.120 – Disposizioni per il recepimento del Regolamento eIDAS e la definizione di modalita? di interazioni elettroniche sicure.
Non mancano polemiche dai banchi dell’opposizione che chiedono di bloccare il Decreto per aprire una nuova fase di confronto sulla materia: D-ML punta il dito sulla mancata collaborazione con Amazon Web Services, Rete parla di un provvedimento clientelare, il PDCS ribatte sottolineando la necessita? di adeguamento alle normative europee e biasimando “gli attacchi personali” di Rete. “L’approccio di assegnare lo sviluppo al settore privato – si legge nella relazione introduttiva – e? motivato dalla necessita? di raggiungere in un breve periodo transitorio i medesimi livelli di competitivita? e funzionalita? tipici dei concorrenti europei che gia? da diversi anni offrono questi servizi. In questo scenario i tempi di reazione dell’Amministrazione risulterebbero troppo lunghi quindi il rischio di non riuscire a fornire nell’arco di qualche anno servizi indispensabili alle attivita? quotidiane dei cittadini e delle imprese diventerebbe troppo alto. Poiche? il riconoscimento reciproco degli effetti di legge prodotti dai servizi fiduciari sara? oggetto delle pratiche di ratifica dell’accordo di associazione all’Europa, non e? al momento possibile attivare gli elenchi di fiducia previsti all’Articolo 22 del Regolamento eIDAS. Durante questa attesa il regime di accreditamento e vigilanza dei prestatori (operatori) verra? applicato attraverso gli “elenchi di prestatori di servizi di pubblica utilita?”, per altro gia? normati dal Decreto Delegato 20 novembre 2018 n.146 cosi? come modificato dal Decreto Delegato 20 novembre 2020 n.204”. Fonte Askanews