Vita dura, sulle strade italiane, per i patentati sammarinesi -anche under 18, alla guida delle microcar- che anche occasionalmente fanno uso di sostanze stupefacenti, di droghe anche leggere. E, credetemi, ho la sensazione che anche sul Titano -nonostante anche il consumo sia illegale- non siano pochi…
Si è parlato e scritto, anche in Repubblica, della imminente entrata in vigore delle nuove norme e delle nuove sanzioni per le violazioni, in Italia, del Codice della Strada (leggi qui e leggi qui). Del resto, le modifiche interessano anche tutti gli automobilisti e motociclisti sammarinesi, costantemente impegnati nella guida anche oltre i confini di San Marino.
Non si è dato il giusto peso, però, ad una norma che rischia di avere un impatto devastante sulla qualità della vita degli stessi automobilisti “biancazzurri”, ovvero a quella che -cancellando la necessità di “alterazione psicofisica” presente nel “vecchio” Codice per l’applicazione della sanzione- prevede il solo esito positivo a qualunque sostanza stupefacente del tampone salivare per la sospensione immediata della patente. Senza prevedere, peraltro, una deroga per quegli automobilisti in cura con presidi farmacologici a base di THC e simili.
Nel concreto cosa significa ciò?
Semplice, che la “pattuglia” preposta al controllo non dovrà più accertare che il conducente versi in uno stato di alterazione psicofisica dovuto all’assunzione di sostanze stupefacenti per elevare la sanzione, ma basterà la semplice positività al test. Esattamente come accade da anni per l’alcool.
Ma, se è così per l’alcool, perchè dovrebbe preoccupare di più nel caso di positività ai test antidroga?
La risposta a questo quesito è altrettanto semplice. Se la positività all’acool è legata a poche ore successive all’assunzione, in caso di droghe la positività potrebbe verificarsi anche settimane dopo l’assunzione. Prendiamo ad esempio la marjuana. Se è vero -come è vero e come spiegato dalle ricerche mediche- gli effetti di una “canna” possono determinare un’alterazione psicofisica limitata nel tempo di alcune ore, la presenza della droga nell’organismo può perdurare anche per giorni o addirittura per settimane dall’ultima assunzione. E ciò significa che anche, ad esempio, a sette giorni dal momento in cui si è fumato l’ultimo “spinello”, pur essendo lucidi, il test antidroga, il tampone salivare potrebbe dare esito positivo, determinando l’immediata sospensione della patente e l’impossibilità di riottenerla per i successivi tre anni.
Ma quali droghe vengono rilevate durante un controllo di Polizia o Carabinieri italiani?
Le forze dell’ordine italiane, al momento, stano usando il tampone salivare “Drug Wipe 5S”, che viene “strofinato” sotto la lingua dell’automobilista per poi essere verificato con un reagente capace di colorare lo stesso tampone; in base al colore si saprà a quale sostanza stupefacente l’automobilista è positivo.
Questa tipologia di test è in grado di rilevare -senza un considerevole rischio di falsi positivi secondo la casa distributrice- ben 5 sostanze stupefacenti: cannabis, oppiacei, cocaina, anfetamine e metanfetamine (quindi anche pasticche a base di MDMA o ecstasy). Se l’esito del test è positivo scatta l’immediata sospensione della patente, a prescindere da quanto tempo possa essere passato dall’ultima assunzione di droga.
Ma per quanto tempo si può risultare positivi dopo l’assunzione di droga?
Come anticipato, anche per alcune settimane. Ma vediamo, principio attivo per principio attivo, quali sono i tempi di smaltimento dall’organismo, considerando che questa tempistica è influenzata da diversi fattori come il metabolismo di ogni individuo e il consumo saltuario o costante della droga.
Partiamo da THC e CANNABINOIDI la cui presenza può scomparire dalla saliva -quindi di dare esito negativo al drug-test- in un tempo che va dai 3 ai 30 giorni, in base al soggetto e al fatto che sia consumatore abituale o saltuario. Ovvio che in caso di una “canna” fumata una volta per caso nella vita, i tempi siano più brevi, mentre difficilmente potrebbero svanire in un consumatore abituale prima di due settimane.
Tempi più brevi per le ANFETAMINE, LSD e per la COCAINA, che ben difficilmente potrebbero dare positività ad un tampone salivare effettuato a oltre 4 giorni dall’ultima assunzione.
Serve un giorno in più, invece, per EROINA, MORIFINA e METANFETAMINE (Ecstasy, ecc…) che generalmente, salvo -come per tutte le altre droghe rilevabili- casi particolari, scompaiono dall’organismo in circa 5 giorni.
Quindi, se per le altre droghe si potrà guidare abbastanza sereni dopo una settimana dall’ultima assunzione, quei sammarinesi che si sono fatti una “canna”, magari la prima e unica della vita, potrebbero incorrere in sanzioni pesantissime anche se controllati settimane dopo quella stessa assunzione.
Che iter garantista e che sanzioni sono previste per il sammarinese che risulterà positivo al “drug-test” effettuato da Polizia o Carabinieri sulle strade italiane?
La situazione peggiore si verifica se questa positività è legata ad un incidente che possa aver determinato lesioni gravi o esito fatale per almeno uno dei coinvolti. In tal caso sarebbe pressochè impossibile evitare l’imputazione con l’accusa di “lesioni gravi” o “omicidio stradale” (art.589 bis del Codice Penale italiano) per poi difendersi in un’aula di tribunale, rischiando una condanna fino a 10 anni di reclusione.
Ma questo, come detto, è un caso limite. La semplice positività al test salivare -il cui risultato arriva in pochi minuti, da 8 a 10- comporterà l’immediata sospensione della patente per un periodo massimo di 10 giorni, in attesa di ulteriori accertamenti medici (più approfonditi). Se in questi successivi (e più precisi) accertamenti la positività venisse confermata, scatta la revoca della patente, che non potrà essere ripresa prima di tre anni, e in caso di recidiva la confisca dell’auto.
Ma queste nuove norme sono già in vigore?
No. Il Parlamento ha varato la riforma del Codice della Strada che, ora, attende la -scontata- firma del Presidente della Repubblica. Una volta firmata verrà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale e solo dopo 15 giorni dalla pubblicazione entrerà a regime. In pratica, verosimilmente, queste nuove norme saranno in vigore nei giorni immediatamente precedenti al Natale
Ciò significa che tutti quei sammarinesi che sono soliti fare uso di sostanze stupefacenti, anche leggere, avranno il tempo di ripulire il proprio organismo per evitare di incorrere in queste nuove pesantissime sanzioni italiane.
Enrico Lazzari