San Marino: Giornata nazionale “Io non rischio”. Le buone pratiche di Protezione Civile in caso di emergenza, lo stand alla Galleria Carisp … di Angela Venturini

La prima regola in caso di un disastro naturale o tecnologico è: salva te stesso. Questo vale per gli operatori, per i volontari e per i cittadini. La ragione è ovvia: se ti fai male, avrai bisogno di aiuto e non sarai in grado di dare aiuto agli altri. Invece, durante un terremoto, o un’alluvione, o un’eruzione vulcanica, si assiste molto spesso a comportamenti sconsiderati che mettono a rischio la sicurezza della persona e, di conseguenza, anche quella di altri. 

La creazione di una giornata nazionale dedicata ad informare la popolazione sulla prevenzione sismica nasce nel 2011 da una proposta al Dipartimento della Protezione Civile da parte di Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), ReLUIS-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica e dell’Università degli Studi della Basilicata. Poco dopo vengono coinvolti i Volontari della Protezione Civile e, progressivamente, la campagna si estende ad altri rischi, quali il maremoto, gli incendi boschivi e le alluvioni. 

San Marino ha adottato il programma nazionale INR (Io non rischio) nel 2023. Un gruppo di Volontari sammarinesi è stato formato, e continuamente aggiornato, secondo le direttive nazionali italiane; loro stessi hanno realizzato tutto il materiale informativo e da quel momento mettono le loro competenze a disposizione della popolazione in occasione di eventi pubblici. 

A San Marino c’è il terremoto? Non c’è mai stato! Molti ne sono convinti, ma a torto, perché l’Italia è tutta zona sismica, anche se con diversi livelli di pericolosità. La storia racconta che le scosse avvenute nel riminese, anche con effetti catastrofici, si sono propagate fin sul Titano. Inoltre, noi tutti andiamo in vacanza nelle varie parti d’Italia, dove questa tipologia di eventi accade assai frequentemente. Quando il terremoto avviene in zone costiere, c’è pure il rischio di un maremoto. Questo può accadere specialmente in occasione di eruzioni vulcaniche: l’Etna, il Vesuvio, lo Stromboli sono tutti attivi e imprevedibili. Sulle alluvioni, ormai, abbiamo esperienze molto vicine e frequenti. Meglio essere informati e sapere cosa fare. E anche cosa non fare. 

La Giornata nazionale Io non rischio, nasce appunto con questo scopo e, per il 2024, si svolge domenica 13 ottobre a conclusione della Settimana Nazionale della Protezione Civile. I Volontari sammarinesi saranno presenti per l’intera giornata nella Galleria Carisp con tutti i materiali informativi, i gadget e l’Unità cinofila, proprio per spiegare le “buone pratiche di Protezione Civile” che, tra le altre cose, è una delle attività più importanti. Ovvero: informare per prevenire. 

Vale la pena di ricordare che il Volontariato sammarinese è nato da circa quattro anni ed è stato istituzionalizzato di recente grazie ad un apposito Statuto, che ha avuto l’approvazione del Consiglio Grande Generale. In questi anni, si è dotato progressivamente di attrezzature e di un apposito capannone a Fiorentino, dove ha posto la sua sede. Gruppi di Volontari vengono costantemente formati per l’assistenza alle persone, per l’avvistamento degli incendi boschivi, per intervenire in caso di emergenze idrogeologiche, come è avvenuto recentemente in Romagna. Dopo i corsi di formazione, verranno messi in programma anche i corsi per formare i formatori ed estendere a tutti i livelli di popolazione quella consapevolezza che è in grado di salvare la vita. 

Angela Venturini