Il tribunale di San Marino ha pronunciato la sentenza nel processo a carico di Leonardo e Raffaella Panzavolta, inizialmente assolti in primo grado dall’accusa di riciclaggio di denaro proveniente dal padre, Lorenzo Panzavolta, noto per la sua attività come manager del gruppo Ferruzzi. La difesa aveva richiesto l’assoluzione piena e la restituzione dei beni confiscati, mentre la Procura Fiscale chiedeva la condanna e la conferma della confisca.
Nel giudizio d’appello, il giudice Bricchetti ha dichiarato l’estinzione del reato per intervenuta prescrizione, evitando così una condanna. Però è stata confermata la confisca dei beni già sequestrati, per un valore complessivo di circa 8,7 milioni di euro. Non si esclude che la difesa possa ricorrere in terza istanza per contestare la decisione.
L’origine illecita delle somme è stata riconosciuta, ma, in assenza di prove sufficienti per una condanna, la confisca rimane l’unica misura adottata nei confronti degli imputati. Questo caso, legato alla figura di Lorenzo Panzavolta, risale agli eventi di Tangentopoli del 1993, e continua a suscitare attenzione anche a distanza di decenni dalle indagini originali.