San Marino-Emilia  Romagna-Marche. Continua l’impegno del CSIR sul tema della tassazione delle pensioni e sui diritti. Fitta agenda di lavoro 

Nei giorni scorsi si è riunito l’Ufficio di Presidenza del CSIR San Marino-Emilia  Romagna-Marche a cui hanno partecipato i Coordinatori nazionali di CGIL CISL UIL, per  fare il punto della situazione e ragionare in merito alle prossime iniziative da mettere  in campo. 

Il Csir dopo la conferenza stampa del 2 ottobre, a cui hanno partecipato le  organizzazioni sindacale dei due Paesi, ribadisce l’importanza di aver ottenuto un  primo giudizio positivo favorevole ai pensionati ex frontalieri rispetto alle cartelle  esattoriali ricevute dall’Agenzia delle Entrate. 

Le sentenze hanno confermato che il reddito da pensione deve essere tassato  solo nel paese di erogazione della pensione, contrastando l’interpretazione  dell’Agenzia delle Entrate di Rimini, che aveva emesso cartelle esattoriali con sanzioni  pesanti. 

Si tratta di una sentenza incoraggiante, che rappresenta il passo iniziale per  arrivare alla soluzione complessiva della problematica scoppiata nel 2023 con l’invio di  alcune decine di cartelle esattoriali e sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate  dell’Emilia-Romagna a pensionati ex frontalieri, anche con cifre molto pesanti. 

Per questo l’azione del CSIR proseguirà nelle prossime settimane attraverso azioni sia  sul piano locale che nazionale: 

–Incontri con le autorità locali: A livello locale, verranno chiesti incontri con la  Prefettura di Rimini e l’Ambasciatore d’Italia a San Marino per affrontare la  questione. 

–Incontro con il Ministero dell’Economia e delle Finanze: A livello nazionale,  verrà richiesta una riunione con il Ministero per chiarire definitivamente la  situazione fiscale dei pensionati ex frontalieri. 

Assemblea pubblica: entro fine novembre si terrà un’assemblea per i lavoratori  e pensionati delle aree di frontiera. Sarà questa la sede per valutare la situazione e discutere le problematiche, oltre a pianificare le future iniziative da  intraprendere. 

-Richiesta al Governo di San Marino: Si continuerà à sollecitare il Governo  del Titano ad aprire un canale di confronto con le autorità italiane per  ottenere una chiara interpretazione della convenzione bilaterale, stabilendo  in modo inequivocabile che il prelievo fiscale deve avvenire solo nel paese in cui il pensionato ha lavorato, ponendo fine alle iniziative dell’Agenzia delle  Entrate. 

Come consuetudine –in vista della discussione della Legge di Bilancio- , il  CSIR avvierà incontri con i Parlamentari Italiani eletti nei territori limitrofi per  sensibilizzarli sulle problematiche aperte, in particolare sul riconoscimento di  diritti legati alla residenza, come i permessi per l’assistenza a familiari con  gravi problemi di salute o disabilità.  

Vogliamo sottolineare infine Il lavoro svolto dal CSIR in questi ultimi anni che  ha portato a significativi miglioramenti, ad esempio; 

1.l’eliminazione della “tassa etnica” introdotta da San Marino nel 2010 ha  segnato un punto di svolta critico. L’intensa azione politico-diplomatica del  CSIR, coinvolgendo l’ambasciata d’Italia a San Marino, le autorità regionali e  i Parlamentari, ha portato al blocco e al parziale rimborso di questa tassa  discriminatoria. 

2.Nuova franchigia Fiscale: Una delle nostre vittorie più significative è stata  la reintroduzione della franchigia fiscale, conquistata nel 2013, che dal 1  gennaio 2024 è stata portata a 10.000 euro.  

Questo aumento rappresenta un miglioramento tangibile per i lavoratori  frontalieri e il culmine di una lunga battaglia. L’aumento della franchigia, ottenuto  anche grazie all’accordo Italo-svizzero, è una prova del successo del costante  impegno del CSIR, supportato dai parlamentari locali. 

Nelle prossime settimane, sarà inoltre disponibile sui siti delle  organizzazioni sindacali italiane e sammarinesi la nuova guida aggiornata al  2024 sul lavoro frontaliero. 

 

Rimini, 07/10/2024 

Ufficio di Presidenza CSIR San Marino, Emilia Romagna, Marche