Dopo la sentenza del caso dell’ex Reggente Simoncini, sembra che la politica sammarinese abbia preso una pausa per il tè anziché una posizione decisa. Non c’è stato un coro di indignazione, né una dichiarazione solenne, solo silenzio. Forse hanno deciso che nella legislatura attuale tutto sia consentito, persino un piccolo spogliarello negli uffici governativi. Giacomo Simoncini è stato condannato in primo grado per “atti indecenti”, ma si è fatto scivolare via l’accusa di “violenza privata”. La maggioranza ha forse colto la palla al balzo per non prendere le distanze? Alla faccia del rispetto per le istituzioni e per la Reggenza! Ma si sà, per i voti si fa di tutto! E’ evidente che per Ar perdere un consigliere non è possibile in questo momento. Anche perché chi entra se Simoncini molla è Milena Gasperoni che andrebbe a rimpolpare il Psd, che continua la sua crescita. Una situazione che renderebbe la maggioranza esplosiva. Per questo in barba a tutto e tutti Simoncini è ancora comodamente seduto sulla sua poltrona da Consigliere della Repubblica, come se nulla fosse accaduto. E’ una prova di forza. Tutto gira intorno alle poltrone e ai numeri, almeno per Alleanza Riformista, visto che ha quasi fatto saltare la legislatura per prendersi il posto di capogruppo con Mancini per toglierlo al Psd. Comunque l’atteggiamento della maggioranza è perfettamente in linea con questa legislatura. Perché questa legislatura ha già visto di tutto, a cominciare dai festini nel periodo Covid 19 con tanto di partecipazione dell’ex Segretario alla sanità Ciavatta di Rete e dell’attuale Segretario agli Interni Berti di AR. che grida ancora vendetta. Ma Mussoni, del partito della famiglia e della moralità, almeno sulla carta, e che era Reggente con Simoncini, che cosa ne pensa? Intanto meno male che qualcuno che ha ancora un po’ di sale in zucca e amore per le istituzioni c’è. L’Unione Donne Sammarinesi, le uniche ad avere coraggio nella nostra Repubblica, ha fatto sentire la sua voce, sottolineando che Simoncini ha mancato ai principi di onestà e responsabilità che ci si aspetta da un politico di alto livello. Forse è ora di un cambio di rotta, di un risveglio della politica sammarinese, perché fare politica dovrebbe essere più che mantenere la poltrona. E chi sa, forse in futuro, ci saranno meno tè e più azione.
Tancredi Falconeri