Il Consiglio Esecutivo del Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha concluso la Consultazione dell’Articolo IV del 2023 con la Repubblica di San Marino.
Questi i punti principali del report:
- La crescita è rimasta resiliente nonostante gli shock esterni e l’aumento dei tassi d’interesse.
- Le politiche prudenti e l’accesso ai mercati internazionali dei capitali hanno aumentato i buffer di politica a livelli sani.
- Una robusta domanda esterna ha sostenuto fino a poco tempo fa il settore manifatturiero e il turismo.
- Con l’economia in piena espansione, l’occupazione ha raggiunto livelli record.
- La ripresa è stata finora resiliente alle contrarietà derivanti dall’aumento dell’inflazione, dal restringimento delle condizioni finanziarie e dalla debole domanda esterna.
- Tuttavia, questi fattori e l’accresciuta incertezza globale peseranno sull’attività che dovrebbe rallentare.
- Si prevede che l’inflazione rimarrà elevata ma in calo in linea con le tendenze italiane.
Valutazione del Consiglio di Amministrazione
I Direttori Esecutivi hanno condiviso l’orientamento della valutazione dello staff. Hanno accolto con favore il fatto che San Marino abbia dimostrato una notevole resilienza ai recenti venti contrari esterni. I Direttori hanno tuttavia osservato che la crescita dovrebbe rallentare verso il suo potenziale, nel contesto di condizioni finanziarie più restrittive, di una debole domanda esterna e di una maggiore incertezza. Notando che i rischi sono orientati al ribasso, i Direttori hanno sottolineato l’importanza di preservare la stabilità macroeconomica, di ristrutturare il settore finanziario e di aumentare il potenziale di crescita.
Politica fiscale
I Direttori hanno accolto con favore il miglioramento della posizione fiscale e hanno sottolineato che sono necessari ulteriori sforzi per ridurre il debito al di sotto del 60% del PIL entro il 2028. Tra le misure importanti figurano l’ampliamento della base imponibile dell’imposta sul reddito, l’introduzione di un’IVA e il miglioramento dell’efficienza della spesa pubblica, attraverso il rafforzamento della gestione finanziaria pubblica e un migliore orientamento dei programmi sociali. I Direttori hanno raccomandato di continuare a indicizzare prudentemente i salari e le pensioni e hanno sottolineato che sono necessarie ulteriori riforme per garantire la sostenibilità a lungo termine del sistema pensionistico. Hanno inoltre sottolineato la necessità di elaborare e comunicare una strategia fiscale e del debito a medio termine.
Settore finanziario
I Direttori riconoscono i considerevoli progressi compiuti nella ristrutturazione e consolidamento del settore bancario, ma sottolineano che rimangono vulnerabilità soprattutto in un contesto di tassi di interesse più elevati. Notando i livelli elevati di prestiti in sofferenza (NPL), i costi operativi elevati e la debole capitalizzazione in alcune banche, i Direttori sottolineano la necessità di migliorare la redditività e la capitalizzazione delle banche, evitando la tolleranza e limitando i rischi fiscali. I Direttori accolgono con favore i progressi nella realizzazione della strategia delle autorità per ridurre i NPL attraverso una Società di Gestione degli Asset (AMC) e la calendarizzazione delle disposizioni. Sottolineano la necessità di piani credibili di capitalizzazione per affrontare prontamente eventuali sottocapitalizzazioni che derivano dalla realizzazione della strategia. I Direttori sottolineano anche l’importanza di una struttura di governance solida per l’AMC al fine di ridurre i rischi di attuazione. Incoraggiano gli sforzi per migliorare e allineare il quadro di risoluzione bancaria agli standard europei.
Altre raccomandazioni
I Direttori hanno raccomandato di rafforzare la posizione finanziaria della Banca Centrale per salvaguardarne l’indipendenza e sostenere la stabilità del settore finanziario. Hanno inoltre incoraggiato misure per rafforzare il quadro AML/CFT.
I Direttori hanno sottolineato che le riforme strutturali sono fondamentali per sostenere la crescita a lungo termine. Hanno sottolineato che l’accordo di associazione con l’UE migliorerebbe l’integrazione economica e attirerebbe investimenti esteri. I Direttori hanno inoltre sottolineato che sono necessari ulteriori sforzi per aumentare la flessibilità del mercato del lavoro, preservare la solidità finanziaria dell’azienda di servizi pubblici statale e migliorare il quadro di insolvenza.
Altri punti salienti della consultazione dell’Articolo IV includono:
- Riconoscimento dei progressi compiuti da San Marino nel ristrutturare e consolidare il settore bancario.
- Richiesta di ulteriori sforzi per ridurre il debito pubblico al di sotto del 60% del PIL entro il 2028.
- Incoraggiamento ad attuare una strategia fiscale e del debito a medio termine.
- Raccomandazione di rafforzare la governance del settore finanziario.
Le autorità di San Marino hanno accolto con favore le raccomandazioni del FMI e si sono impegnate a continuare a lavorare per migliorare le proprie politiche economiche e finanziarie.
David Oddone
(La Serenissima)