Non ho né voglia, né intenzione di aprire una polemica, ma esprimo la mia sorpresa e meraviglia per le dichiarazioni governative che parlano di ” inatteso ritiro della delegazione di governo da parte del movimento RETE “, nonché di ” senso di responsabilità di continuare a governare”.
Il ritiro di RETE non poteva essere ” inatteso ” in quanto fin dall’inizio della Legislatura la DC ha fatto di tutto per contraddire e indebolire RETE mentre il movimento paradossalmente e inopinatamente la sosteneva. Il ” senso di responsabilità ” è tutt’altra cosa dal senso delle poltrone del potere con un governino elettorale di mediocre amministrazione. Raccontare che tale governo ha ” l’intento di portare a compimento il processo di sviluppo economico utile a proiettare il Paese verso nuove sfide per rilanciare i progetti da mesi fermi sui tavoli politici e socio-economici ” ( che brutto politichese! ), è lontano dalla politica e rientra in un’area favolistica e fantasiosa. Per portare a compimento un processo bisogna iniziarlo e ciò non è avvenuto in quanto non si è fatto un piano industriale abbinato ad una programmazione del lavoro; è mancata una politica economica inserita in un progetto Paese; la spesa pubblica corrente ha impedito le spese per gli investimenti nelle infrastrutture necessarie.
E’ solo…fuffa.
Emilio Della Balda