In Consiglio Grande e Generale al centro dei lavori vi è il decreto sull’atto organizzativo e il fabbisogno dell’Istituto Sicurezza Sociale. La discussione ha fatto emergere tutte le criticità e anomalie dei provvedimenti, a partire proprio dalla mancanza di una visione chiara e concreta del ruolo del’ ISS. L’unica certezza è che si sono stabiliti prima i posti dirigenziali, per altro predisposti con delibere e attivati ancor prima della discussione, ed altri ricoperti senza bando come richiesto invece proprio all’interno dell’atto. E forse non è un caso che tutto questo sia avvenuto prima delle elezioni. Sono stati spostati e creati profili di ruolo senza una chiara e rintracciabile logica di servizio.
Tra i punti cardine della azione politica di Demos vi è la critica costruttiva.
Di seguito elencheremo una serie di riflessioni, affinché gli indirizzi politici siano funzionali nell’interesse della cittadinanza e non per clientelismo, simpatie o deliri, lotte di potere fra dirigenti. Per Demos un atto organizzativo sanitario socio-sanitario si deve fondare su diversi punti chiave per garantire un’efficace gestione dei servizi e la qualità dell’assistenza. Per elaborare una pianificazione strategica andavano prima definiti gli obiettivi a lungo termine, le priorità e le risorse necessarie per migliorare l’accesso, la qualità e l’efficienza dei servizi sanitari e socio-sanitari e deve esserci coerenza fra i principi dichiarati in premessa e la concreta applicazione degli stessi. Dalla Lettura del dispositivo è difficile rintracciare la logica e la coerenza rispetto ai criteri elencati in premessa e quelli utilizzati poi nella definizione delle unità organizzative.
Il servizio pubblico va difeso!, in nome dei criteri stabiliti nei primi articoli dell’Atto Organizzativo; non si comprende quindi la soppressione di servizi utili e strategici o l’accorpamento di altri. Va promossa l’integrazione tra i settori sanitario e socio-sanitario migliorando la capacità di affrontare in modo completo le esigenze della popolazione, riducendo la frammentazione dell’assistenza. Sarebbe stato opportuno introdurre nella gestione delle risorse umane pratiche che garantissero la formazione continua e la motivazione del personale. Troppo spesso arrivano segnalazioni di turni pesanti, possibili pressioni e/o addirittura atteggiamenti non rispettosi e non professionali del ruolo che si ricopre nei confronti del personale e dei cittadini.
Sarebbe quindi stato opportuno creare un centro di raccolta, eventualmente in una sezione dell’URP, di queste lamentele al fine di migliorare il clima di collaborazione tra il personale e il benessere psicofisico degli stessi. L’ottimizzazione delle risorse finanziarie sta diventando una priorità, vista la scarsità delle stesse, senza di esse la pianificazione e la gestione efficace del budget non può garantire l’allocazione ottimale delle risorse, è indispensabile capire dove ridurre gli sprechi permettendo così di migliorare l’efficienza dei servizi.
La qualità e sicurezza dei servizi devono essere implementati attraverso sistemi di controllo e valutazione per monitorare e migliorare continuamente la qualità dei servizi offerti, assicurando che gli obbiettivi siano rispettati. Per Demos è necessaria la partecipazione degli utenti e delle comunità, sarebbe stato opportuno coinvolgere anche i cittadini nella progettazione e nella valutazione dei servizi, magari attraverso incontri pubblici, serate dedicate alla sanità. Nel 2005 fu istituito e strutturato l’URP – Ufficio Relazioni con il Pubblico – “nato proprio per promuovere e favorire la partecipazione e il dialogo tra l’Istituto e il cittadino destinatario e fruitore dei servizi dell’ISS”, ci piacerebbe avere una relazione da questo ufficio di tutte le segnalazioni fatte quotidianamente dall’utenza. Consigliamo alla commissione IV di richiederla potrebbero emergere informazioni importanti dalle quali riuscire a indirizzare e garantire una risposta concreta alle esigenze che emergono da tali segnalazioni. L’URP nasce per monitorare per poi valutare e misurare l’efficacia dei servizi, raccogliendo dati e feedback per riuscire ad orientare le politiche e i miglioramenti ma nessuno ne parla mai!?
La politica è una lotta per la felicità di tutti! Josè Mujica
Altro punto da non sottovalutare è l’innovazione tecnologica che deve essere utilizzate per migliorare l’efficienza dei servizi, facilitare la comunicazione e la gestione delle informazioni, e per sviluppare soluzioni innovative nell’assistenza sanitaria e sociale e non di certo per aumentare la burocrazia ai medici o operatori sanitari togliendo ore alle visite assegnate o per registrare telefonate e controllare, le stesse o le patologie dell’utenza, infatti ci segnalano che nonostante le leggi sulla privacy pare che all’Iss tutti possano sapere tutto di tutti.
Per Demos è assolutamente necessario garantire alti livelli qualitativi dei i servizi e che questi siano equamente accessibili a tutte le categorie di popolazione, soprattutto ai gruppi vulnerabili, e che essi siano erogati in modo non discriminatorio.
Per Demos questi orientamenti e spunti di riflessione potrebbero aiutare a creare un sistema sanitario e socio-sanitario che risponde ai bisogni della popolazione, in modo integrato, efficiente e sostenibile.
Comunicazione DEMOS