San Marino. San Marino. Da Menicucci (REPUBBLICA FUTURA) tanta attenzione verso GiornaleSM … Nessuna verso i responsabili politici del disastro economico pagato “salato” dai sammarinesi … di Enrico Lazzari

E’ sempre bello, capace di incutere ottimismo verso il futuro, assistere ad appassionati interventi prodotti, in Consiglio Grande e Generale, da giovanissimi consiglieri. E’, questo -specie oggi, quando il vero vincitore di ogni consultazione elettorale sembra essere l’astensionismo-, il segnale di una democrazia, di una sovranità popolare ancora viva e destinata a sopravvivere negli anni.

La giovanissima età, la scarsissima esperienza politica, però, talvolta, può produrre “scivoloni” eclatanti, come -a mio parere- è successo qualche giorno fa ad Andrea Menicucci, neoeletto nelle liste di Repubblica Futura. “Sono state assolutamente insoddisfacenti le risposte che sono giunte ad una interrogazione, ad una interpellanza che abbiamo (come RF; ndr) depositato proprio per chiedere risposte”, ha sostenuto in Aula, rimarcando, poi, che una di queste era relativa a questioni, a domande poste su questo sito web, GiornaleSm, “in relazione al quale venivano chieste delucidazioni alla Segreteria di Stato con delega all’Informazione in merito ai finanziamenti di cui gode il sito stesso…”. E qui, è doveroso sfogliare la Treccani, per definire il significato del termine finanziamento.

Così, fedelmente riprodotto dalla autorevole Treccani, scopriamo che: “finanziamento s. m. [der. di finanziare]. – Il fatto, l’operazione di finanziare, di essere finanziato: chiedere, cercare, concedere, ottenere un f.; cercare, reperire nuove fonti di f.; il f. di un’impresa, di un progetto di ricerca; il f. dei partiti, della propaganda elettorale; f. pubblico, concesso dallo stato a imprese, enti, partiti, ecc. (una forma indiretta di finanziamento pubblico è, per es., la fiscalizzazione degli oneri sociali); f. privato, concesso da enti privati (banche e altri istituti finanziari, grosse industrie, ecc.), o anche da cittadini singoli con la sottoscrizione di azioni, l’acquisto di obbligazioni, la concessione di garanzie, o con atti di mecenatismo, per lo più come aiuto per la realizzazione di opere o per lo svolgimento di attività…”. Nulla a che vedere, quindi, con una inserzione pubblicitaria.

Appurato ciò, sperando che da Repubblica Futura non voglia controbattere anche alla famosa Treccani, il giovane consigliere del partito nato sulle ceneri di Alleanza Popolare, possiamo concludere che abbia confuso il finanziamento con l’inserzione pubblicitaria. “In particolare -ha spiegato- nell’insieme delle richieste ci chiedevamo se il Congresso di Stato, enti pubblici o società partecipate dall’Ecc.ma Camera avessero finanziato in qualche modo tale sito web per ottenere eventualmente delle inserzioni (…). Ad ogni modo -ha aggiunto dopo aver accusato il governo di aver prodotto una risposta evasiva- o la Segreteria di Stato non è veramente a conoscenza dell’esistenza di società partecipate che finanzino abitualmente il giornale (GiornaleSm; ndr) o meglio il sito per ottenere degli spazi pubblicitari, e questo è un dato veramente preoccupante (…) oppure si vuole nascondere dietro un dito”.

Anche perchè -conclude il giovanissimo Menicucci- basta accedere al sito, scorrere verso il basso e trovare dei banner pubblicitari che fanno riferimento a, guarda caso, una società interamente partecipata dall’Ecc.ma Camera che finanzia un sito non registrato”!

Finanzia? Sì, ha proprio sostenuto ciò nella massima sede della democrazia sammarinese. Quindi, è l’ovvia deduzione, quando Serenissima, L’Informazione, Rimini Today o il Corsera presentano una inserzione pubblicitaria (che, come abbiamo visto, non ha nulla a che vedere con il finanziamento), ad esempio, del Natale delle Meraviglie o delle Settimane Medievali, sono finanziati dal governo… E, deduzione del sammarinese più distratto, essendo finanziati dal governo scrivono a favore del governo e contro i suoi avversari.

Sta proprio qui la cosa che ritengo gravissima, specie se consumata nella solennità del Consiglio Grande e Generale, ovvero la distorsione dei termini per “far passare” un messaggio implicito strumentale e funzionale ad indiretti interessi di bottega.

L’interpellanza che -metaforicamente- mi piacerebbe inoltrare al giovane Andrea Menicucci è la seguente: quando, ad esempio, L’Informazione -o qualunque altro media italiano o sammarinese- pubblica una inserzione pubblicitaria di Repubblica Futura, è lecito e corretto affermare che il medesimo quotidiano sammarinese è finanziato da Repubblica Futura? Una risposta che non richiede più di tre secondi: SI’; oppure NO… Non serve aggiungere altro.

Cosa rispondereste voi che leggete? Io risponderei NO, e la stessa risposta telegrafica la rafforzerei con un “Assolutamente NO” scritto in grassetto.

Eppure, così mi pare sia successo in Consiglio Grande e Generale. Certo, vista l’inesperienza del protagonista, uno “scivolone” è perdonabile, anche se da questo intervento sembra trapelare, implicitamente, una sorta di “scarsa considerazione” della capacità di ragionamento del sammarinese medio, che potrebbe offendere più di qualcuno che così superficiale non si ritiene.

Per riascoltare l’intervento di Menicucci, ho aperto la bacheca Facebook di Repubblica Futura. E non ho potuto non notare lo “slogan” che vi troneggia: “Impegno e trasparenza al servizio di tutti i sammarinesi”. Bellissimo, perchè è l’essenza dell’attività politica nella sua più alta nobiltà e spirito di servizio.

Ma, dopo aver letto questo “slogan” targato RF, non ho potuto far a meno di pensare che la priorità di trasparenza che i sammarinesi pretendano oggi è relativa al conoscere le responsabilità politiche che nel decennio scorso hanno determinato la devastazione economica e la deriva del Diritto, l’illegittima liquidazione di una banca (Asset), la “scomparsa” di un centinaio di milioni di euro dei fondi pensionistici e dei Fondiss, la devastazione dei bilanci di Cassa di Risparmio e un danno totale alle casse pubbliche quantificabile in quasi un miliardo di euro, che -casualmente?- ha avuto il suo apice negli anni del Governo AdessoSm. Quello stesso governo composto da RF, SSD e C10, dove la segreteria di Stato notoriamente più importante del Governo, quella agli Affari Esteri e Politici, per di più rafforzata dalla competenza sulla Giustizia, era guidata dal capogruppo consigliare del giovane Menicucci, Nicola Renzi, e dove la Segreteria di Stato alla Giustizia era guidata da Simone Celli, su cui grava una condanna in primo grado, non definitiva, per tentata concussione ai danni della Presidente di Bcsm e a vantaggio della “galassia” Banca CIS. Condanna peraltro “condivisa” con il Commissario della Legge Alberto Buriani, oggi rinviato a giudizio addirittura per “associazione a delinquere” con Daniele Guidi, Francesco Confuorti, Lorenzo Savorelli, Marino Grandoni e così via.

Suona, quindi, un poco singolare che il giovane Menicucci, si preoccupi di conoscere gli inserzionisti di GiornaleSm -da sempre in prima linea nel denunciare le malefatte della cosiddetta “Cricca” e nel richiedere una Commissione consigliare di inchiesta mirata a svelare le responsabilità politiche della devastazione dei conti pubblici del decennio scorso- fregandosene, almeno per ora, di richiedere altrettanta chiarezza sulle tante “ombre” (stiamo parlando di responsabilità politica) che sembrano gravare su più di un politico di vertice del suo partito

Ma è giovane… Ha tutto il tempo, le competenze e, spero, il coraggio per farlo, magari facendosi promotore dell’istituzione di una seria e sempre più urgente commissione parlamentare di inchiesta. Evitando così, al pari di tutti i “Sessanta”, di “coprire”, tutelare, proteggere tutti quegli eventuali responsabili, colleghi di partito e non, che i sammarinesi vorrebbero oggi “ringraziare” uno ad uno per averli ridotti in -metaforicamente s’intende- “braghe di tela”.

Egregio On.Andrea Menicucci, ritiene che il Paese frema per conoscere gli inserzionisti pubblicitari  di GiornaleSm o, invece, sia impaziente di conoscere i nomi di quei politici che hanno favorito o -nella migliore delle ipotesi- non hanno saputo osteggiare l’affermazione della “Cricca” e il conseguente “buco” da quasi un miliardo di euro che oggi ogni sammarinese è chiamato, direttamente o indirettamente, a pagare?

Enrico Lazzari