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20241009 – Commissione Consiliare III – Report mercoledi 9 ottobre 2024
A dieci mesi dall’avvio del processo di cartolarizzazione degli Npl – sofferenze che per anni hanno gravato sull’operatività delle banche sammarinesi – il rimborso dei titoli senior, nel primo semestre 2024, è andato oltre le previsioni. Lo ha affermato il presidente dell’Istituto per la gestione e il recupero dei Crediti Aldo Calvani, audito in commissione finanze con gli altri attori principali del processo di cartolarizzazione e il Comitato di Sorveglianza, recentemente insediato. Calvani ha riferito che il capitale dei titoli senior garantiti dallo Stato è sceso da 70 a 44,5 milioni: “I 25 milioni circa di obbligazioni già rimborsate – ha aggiunto – ci permettono anche di risparmiare sugli interessi delle prossime cedole semestrali. Se oggi volessimo definire il rischio per lo Stato – ha precisato – siamo poco sopra i 36 milioni”.
“Molto positivo – commenta il Segretario di Stato alle Finanze Marco Gatti – il fatto che in meno di un anno il rischio dello Stato si è pressoché dimezzato. Vuol dire che il business plan che è stato realizzato è stato rispondente alle caratteristiche, che erano state presentate in Commissione Finanze. Dall’altra parte abbiamo anche appreso che gli incassi stanno andando in maniera più favorevole rispetto al business plan e questo ci conforta, non tanto per il rischio Stato su cui siamo sicuri, ma sul fatto che anche le banche riusciranno a recuperare buona parte di quelli che erano i loro npl”.
“Sicuramente – osserva Emanuele Santi di Rete – il fatto che il rischio Stato stia diminuendo di quasi 25 milioni, in seguito al rimborso delle obbligazioni, è un dato molto positivo che accogliamo favorevolmente. Però rimarco, ancora di più, l’importanza del Comitato di Sorveglianza che dovrà, nell’interesse dello Stato, monitorare tutta l’operazione, in particolare, riguardo ai costi di recupero e agli interessi. Quindi, come opposizione, terremo monitorata questa operazione perché è molto delicata e speriamo che lo Stato non debba tirare fuori i soldi della garanzia che ha prestato”.
In commissione finanze, attenzione anche alla situazione di San Marino rtv. Su impulso iniziale di Rete, tutti i gruppi hanno sottoscritto un ordine del giorno, approvato all’unanimità, per chiedere un’audizione entro il 31 dicembre, anche insieme alla commissione esteri, dei vertici di dell’emittente di Stato e dei sindaci revisori, per fare chiarezza in relazione alle passività del bilancio 2023. Rtv San Marino