Già nel 2009 l’AMS auspicava un confronto democratico con la popolazione in merito all’ampliamento dell’aviosuperficie e, dopo circa 15, anni siamo ancora qui ad aspettare una linea trasparente dei governanti che ancora non c’è. Anzi, con la spregevole aggressione di pochi giorni fa utilizzando l’arrivo delle ruspe nella notte, si accentua ancora di più la distanza di chi prende le decisioni e la cittadinanza. Decisioni che preoccupano i cittadini in quanto l’ampliamento dell’aviosuperficie, comporterà ripercussioni sulla qualità di vita, salute, stato psicofisico in generale, con inquinamento atmosferico, acustico anche per l’aumento del traffico veicolare sulle arterie stradali che attraversano Torraccia e conseguentemente il territorio. Uno squilibrio urbanistico che si sommerà alla scellerata gestione dell’urbanistica nel nostro paese che ha prodotto, in questi anni, ripercussioni negative sulla vita degli abitanti. Valutazioni che il Governo avrebbe dovuto fare prima di approvare un progetto attraverso strumenti come il V.I.A. (valutazione di impatto ambientale) in merito ai probabili effetti sull’ambiente naturale, sul patrimonio paesaggistico, sul traffico, sul suolo, sull’aria, sull’acqua, in un’ottica di uno sviluppo sostenibile per migliorare la qualità complessiva dell’abitare. In questi anni di malattie dove le emissioni di CO2 alterano il clima e dove il trasporto aereo è il mezzo maggiormente inquinante (a parità di passeggero/chilometro) si vogliono buttare decine di milioni di soldi pubblici in una fonte di inquinamento e CO2 in un paese dove manca di tutto: dagli spazi per socializzare, ai giardini pubblici, alle piste ciclopedonali, ai sottopassi stradali, al recupero idrogeologico del territorio, alla riqualificazione energetica degli edifici, qualità dell’aria, alla gestione acqua, rifiuti, viabilità… L’Associazione sostiene l’iniziativa del “Comitato civico Torraccia” perché, l’intervento proposto, evidenzia varie problematiche che causeranno un peggioramento della qualità di vita non solo nei residenti ma anche in altre parti del territorio in quanto i gas di scarico degli aerei possono diffondersi molto più lontano. Auspica inoltre che, oltre alla partecipazione e al coinvolgimento dei cittadini, sia stilato un VIA equo e trasparente, non redatto dai soliti progettisti che realizzeranno l’opera ma da uno studio competente e neutrale. L’obbiettivo finale delle politiche pubbliche deve portare al miglioramento della qualità di vita dei cittadini e deve essere al di sopra della misura economica andando verso il benessere della persona.
Il Direttivo AMS