San Marino. “Aspetti del costituzionalismo negli Stati europei di piccole dimensioni” l’evento del Kursaal del 14 ottobre 2024. Una sintesi

L’evento internazionale al Kursaal di San Marino, organizzato dalla Segreteria agli Esteri con il supporto della Commissione di Venezia, ha attirato l’attenzione su importanti questioni costituzionali che riguardano gli Stati europei di piccole dimensioni. L’incontro, intitolato “Aspetti del costituzionalismo negli Stati europei di piccole dimensioni, ha visto la partecipazione di esperti giuridici, rappresentanti di organizzazioni europee e autorità locali, inclusi i Capitani Reggenti Francesca Civerchia e Dalibor Riccardi.

Quindi il 14 ottobre 2024, il Centro Congressi Kursaal di San Marino è stato teatro di un evento internazionale di alto profilo dedicato agli aspetti costituzionali dei piccoli stati europei. Organizzato dalla Segreteria agli Esteri in collaborazione con la Commissione di Venezia, il convegno ha esplorato le complessità dei sistemi costituzionali dei microstati, il loro ruolo nel panorama europeo e l’importanza di garantire il rispetto dei diritti fondamentali.

La globalizzazione e le crescenti interconnessioni economiche e politiche rappresentano sfide particolari per i piccoli stati, che, pur essendo sovrani, devono bilanciare la loro indipendenza con una partecipazione costruttiva alla comunità internazionale. Il Segretario agli Esteri, Luca Beccari, ha aperto l’evento sottolineando l’impegno di San Marino nel promuovere un sistema istituzionale che sia in grado di rispondere ai cambiamenti senza mai compromettere i propri valori fondamentali.

San Marino, pur essendo un microstato, è in grado di apportare un contributo significativo alla comunità internazionale,” ha affermato Beccari. “Intendiamo continuare a promuovere le riforme necessarie per preservare non solo i diritti dei cittadini, ma anche l’integrità e la qualità del nostro sistema democratico.”

Uno degli interventi più apprezzati è stato quello di Giuseppe De Vergottini, vicepresidente del Collegio Garante, che ha posto l’accento sull’importanza della separazione dei poteri per la stabilità democratica. “Per San Marino e altri stati simili,” ha spiegato, “è essenziale evitare ogni forma di concentrazione del potere. Solo attraverso una netta separazione dei poteri possiamo garantire che il sistema resti equilibrato e che nessuna istituzione prevalga sulle altre, mantenendo così la fiducia dei cittadini.”

De Vergottini ha sottolineato come i microstati, a causa delle loro dimensioni ridotte, siano particolarmente vulnerabili a potenziali sovrapposizioni istituzionali, il che rende ancora più urgente un impegno costante per il rispetto rigoroso della divisione dei poteri. San Marino, con le sue recenti riforme, è considerato un pioniere in quest’area, essendo riuscito a rafforzare l’indipendenza del potere giudiziario e a prevenire interferenze da parte di altri organi istituzionali.

Giovanni Canzio, ex presidente della Corte di Cassazione italiana, ha arricchito il dibattito concentrandosi sulla necessità di un sistema giudiziario imparziale. Canzio ha elogiato San Marino per i passi avanti compiuti nel garantire l’indipendenza della magistratura, sostenendo che questa indipendenza è cruciale per l’adozione di standard che tutelino i diritti individuali e riflettano le migliori pratiche europee.

San Marino,” ha dichiarato Canzio, “sta dimostrando come anche un piccolo stato possa mantenere un elevato livello di protezione dei diritti umani. Questo è fondamentale per costruire una democrazia non solo forte, ma anche giusta.” Ha inoltre sottolineato l’importanza di adottare meccanismi di controllo che garantiscano l’imparzialità delle decisioni giudiziarie, elemento essenziale per la fiducia pubblica.

Gianni Buquicchio, Presidente emerito della Commissione di Venezia, ha discusso delle sfide uniche che i microstati affrontano, in particolare riguardo alla governance e alla separazione dei poteri. Buquicchio ha elogiato San Marino per la sua apertura alle riforme, evidenziando il ruolo chiave della Commissione nel fornire supporto e assistenza tecnica. “La Commissione di Venezia,” ha spiegato Buquicchio, “fornisce il monitoraggio necessario affinché anche i microstati possano garantire e promuovere diritti umani e libertà fondamentali. Questo è fondamentale per assicurare che anche le realtà più piccole abbiano una voce autorevole nel diritto costituzionale europeo.”

Fabio Giovagnoli, membro della Commissione di Venezia, ha espresso soddisfazione per il percorso intrapreso da San Marino, lodando il paese per la capacità di bilanciare le proprie tradizioni culturali e giuridiche con le esigenze di un contesto internazionale sempre più complesso. Secondo Giovagnoli, San Marino sta dimostrando come sia possibile, per un microstato, adattarsi con successo agli standard europei senza rinunciare alla propria identità.

L’esperienza di San Marino,” ha affermato Giovagnoli, “è un esempio per molti piccoli stati che affrontano sfide simili. Riuscire a mantenere un’identità culturale forte, pur aderendo agli standard internazionali, è una dimostrazione di come tradizione e innovazione possano convivere in armonia.”

L’incontro ha rappresentato un momento di riflessione per i microstati europei, tra cui San Marino, Malta e Liechtenstein, su come possano interagire con le grandi istituzioni internazionali, rispettando al contempo le proprie specificità culturali e giuridiche. La partecipazione dei Capitani Reggenti Francesca Civerchia e Dalibor Riccardi ha ulteriormente sottolineato l’importanza dell’evento, che ha visto l’adesione di numerosi esperti giuridici e rappresentanti delle istituzioni locali ed europee.

La conferenza ha incluso discussioni approfondite sulla collaborazione tra i piccoli stati e gli organismi europei, come il Consiglio d’Europa. La Commissione di Venezia è stata rimarcata come un organismo essenziale per il supporto ai microstati, grazie alla sua funzione di monitoraggio e assistenza tecnica, che permette anche alle realtà più piccole di contribuire efficacemente al consolidamento del diritto costituzionale europeo.

L’evento si è concluso con un messaggio di speranza e determinazione, confermando San Marino come un attore chiave nella promozione dei valori democratici su scala internazionale. Le sessioni di lavoro hanno messo in evidenza l’importanza di garantire la separazione dei poteri, la protezione dei diritti umani e la trasparenza istituzionale.

San Marino si è distinto non solo per il suo impegno verso una struttura istituzionale solida, ma anche per la capacità di abbracciare una visione inclusiva e lungimirante del proprio ruolo in Europa. Questo incontro ha dimostrato che, nonostante le dimensioni ridotte, San Marino è in grado di offrire un contributo significativo al panorama europeo, rafforzando i valori democratici e costruendo un futuro di dialogo e collaborazione internazionale.