Nella giornata di venerdì 18 ottobre si è tenuta una riunione tra cittadini relativa ai problemi di ordine pubblico causati dagli ospiti dell’ex Hotel Grazia di Viserba, da alcuni anni adibito a CAS.
Ho presenziato all’incontro in qualità di procuratore e difensore di parte dei residenti e degli esercenti delle attività commerciali della zona e ho constatato che nonostante la segnalazione sottoscritta da 250 persone ed inviata nel mese di agosto al Sindaco, alla Prefettura e al Questore, seguita da un esposto depositato presso la Procura della Repubblica di Rimini, la situazione non ha subito alcuna modifica, anzi può dirsi solo peggiorata.
Successivamente al deposito dell’esposto sono state infatti depositate querele da parte di persone che hanno subito molestie e minacce da parte degli ospiti della struttura, i cui atteggiamenti continuano a rappresentare una violazione delle fondamentali norme che regolano la civile convivenza, la tranquillità e la sicurezza collettiva.
Si sono verificati episodi di violenza anche tra gli stessi ospiti, alcuni dei quali avvenuti in strada tra la gente terrorizzata, tanto da rendere necessari frequenti interventi delle forze dell’ordine.
Alla riunione ha partecipato anche il consigliere comunale Gioenzo Renzi che si è fatto portatore in consiglio comunale del disagio e della sofferenza dei residenti di via Palotta in cui la struttura è ubicata.
Il consigliere ha chiesto al Sindaco, tramite un’interrogazione, di riferire in merito all’effettuazione di eventuali controlli amministrativi riguardanti il regolare adempimento delle condizioni previste dal bando emesso dalla Prefettura per l’affidamento dei CAS, senza ottenere alcuna risposta, se non blandi rimpalli di responsabilità sulla Prefettura che non determinano comunque una soluzione concreta del problema e non hanno altro effetto se non quello di incrementare la frustrazione e l’esasperazione dei cittadini, oramai vittime non solo dell’arroganza e prepotenza degli ospiti del CAS, ma altresì di una burocrazia che non li tutela e che rimane indifferente di fronte a episodi di violenza regolarmente denunciati e che rischiano di sfociare in disordini di ben più ampia portata.
I partecipanti all’incontro hanno deliberato di chiedere un incontro al Sindaco e al Prefetto al quale parteciperà una delegazione rappresentativa degli operatori turistici e dei residenti, al fine di chiedere nuovamente l’immediata chiusura dell’Hotel Grazia e la revoca dell’affidamento del CAS per motivi di ordine e interesse pubblico.”
Avv. Francesca Gorini