In seguito alle previsioni meteo fornite da ARPAE Emilia-Romagna, l’Amministrazione Comunale di Rimini ha annunciato che l’accensione degli impianti di riscaldamento a combustione sul territorio sarà posticipata a domenica 27 ottobre.
L’ordinanza, firmata dal sindaco, stabilisce alcune misure specifiche: gli impianti potranno essere attivi per un massimo di 13 ore giornaliere, dalle 5:00 alle 23:00. Inoltre, si prevede una riduzione della temperatura dell’aria a 19°C, con una tolleranza di 2°C, per tutti gli edifici, mentre per le attività industriali e artigianali il limite rimarrà invariato a 17°C.
Le strutture sanitarie, educative e sociali, come ospedali, case di cura, scuole materne e asili nido, non saranno soggette a queste limitazioni.
Rimini, classificata nella fascia climatica “E”, ha un periodo normale di funzionamento degli impianti di riscaldamento dal 15 ottobre al 15 aprile. Le deroghe come questa possono essere adottate dai Comuni per soddisfare esigenze specifiche.
Questa iniziativa si inserisce nel Piano nazionale per il contenimento dei consumi di gas, approvato dal Ministero della Transizione Ecologica, con l’obiettivo di ottimizzare il consumo energetico, proteggere l’ambiente e migliorare la qualità dell’aria, contribuendo al contempo a ridurre i costi energetici.