RIMINI. Ricostruiamo la Comunità Terapeutica “Sant’Aquilina” di Rimini, gestita dalla Papa Giovanni XXIII. L’incendio non può fermare la speranza.

La Comunità Terapeutica “Sant’Aquilina” di Rimini, gestita dalla Comunità Papa Giovanni XXIII, è stata duramente colpita da un devastante incendio il 3 settembre 2024. Situata su una collina poco distante dalla strada consolare per San Marino, la comunità è da 40 anni un luogo sicuro per chi cerca di rinascere e liberarsi da dipendenze e situazioni di emarginazione. Questa struttura, fondata da Don Nevio Faitanini e collegata alla storica missione di don Oreste Benzi, accoglie circa 70 persone, tra le quali vi sono ex detenuti, persone con disabilità e altre vittime di disagio sociale, offrendo loro l’opportunità di ricostruire la propria vita.

L’incendio, partito nel tardo pomeriggio, si è sviluppato in un capannone utilizzato come laboratorio di falegnameria e deposito per attrezzature agricole. Le fiamme si sono propagate rapidamente, alimentate dai materiali presenti all’interno, distruggendo non solo macchinari e attrezzi indispensabili, ma anche un impianto fotovoltaico da 20 kW, biciclette elettriche e un camion. Le squadre dei Vigili del Fuoco, intervenute con quattro mezzi, hanno lottato per ore per spegnere il rogo, visibile da chilometri di distanza, che ha causato danni stimati in circa 700.000 euro.

Fortunatamente, l’incendio è scoppiato quando il laboratorio era chiuso e nessuno si trovava all’interno della struttura, quindi non si sono registrati feriti. Tuttavia, la perdita materiale è significativa e rischia di compromettere le attività educative e di recupero della comunità, che da anni offre una seconda possibilità a chi ha perso tutto. Ogni strumento, macchina o bicicletta che è andato in fumo era parte essenziale dei programmi riabilitativi che permettono agli ospiti di riacquisire autonomia e dignità attraverso il lavoro.

La Comunità Papa Giovanni XXIII ha lanciato un appello per raccogliere i fondi necessari a ricostruire ciò che il fuoco ha distrutto.

Ogni donazione, piccola o grande, è vitale per restituire a questa comunità gli strumenti per continuare la sua missione. Questo evento tragico rappresenta un duro colpo, ma anche l’occasione per dimostrare solidarietà e vicinanza a una realtà che ha cambiato la vita di molti.

Per chi desidera sostenere la causa, è possibile effettuare donazioni.

Puoi donare con bonifico bancario.

IBAN: IT91G0306909606100000066065

Intestato a: Cooperativa Comunità Papa Giovanni XXIII

Causale da specificare: Emergenza Incendio 

 

Grazie,

Marco Severini – direttore GiornaleSM