Sabato mattina, alle 6, un 38enne di origine magrebina è stato arrestato a Rimini con l’accusa di violenza, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. L’incidente è avvenuto su un treno, quando il controllore ha scoperto che l’uomo stava viaggiando senza biglietto.
La situazione è rapidamente degenerata quando il controllore ha eseguito gli accertamenti di rito sui biglietti e ha constatato che il passeggero non aveva con sé un titolo di viaggio valido. L’uomo, visibilmente alterato a causa dell’assunzione di alcolici, ha reagito in maniera violenta e incontrollata. È emerso poi davanti al giudice che aveva consumato alcolici poco prima dell’incidente.
Le forze dell’ordine sono state chiamate e l’uomo è stato condotto nella camera di sicurezza della Polfer per ulteriori accertamenti. Tuttavia, quando gli agenti hanno cercato di effettuare una perquisizione, il soggetto ha reagito in modo violento, arrivando persino a spogliarsi completamente, scatenando una colluttazione con gli operatori. Durante l’alterco, ha causato danni a una lampada e al materassino presenti nella camera di sicurezza.
Successivamente, l’uomo è stato arrestato e la sua storia è stata ricostruita. Il 38enne ha ammesso durante il processo di aver trovato lavoro durante l’estate, ma aveva il permesso di soggiorno scaduto. A causa di questa situazione, gli era stato notificato un ordine di espulsione, che tuttavia non era stato eseguito a causa dell’assenza del passaporto. Invece, era stato temporaneamente ospitato in un centro di accoglienza a Bari per circa tre mesi.
Durante il processo, l’uomo, difeso dall’avvocato Guido Caparrini, ha ammesso di aver consumato alcolici e ha presentato le sue scuse per il suo comportamento aggressivo. Dopo l’arresto, è stato rilasciato, ma gli è stata imposta una misura cautelare che prevede il divieto di dimora a Rimini.
In futuro, l’uomo affronterà un processo per i reati per cui è stato arrestato.