RIMINI – Si terrà domani, martedì 26 novembre, un incontro tra i rappresentanti sindacali e i 99 dipendenti della Ceramica del Conca, azienda di San Clemente, che teme per la propria stabilità occupazionale. Riccardo Giunchi, segretario generale della Filctem Cgil di Rimini, ha anticipato che in questa occasione i lavoratori potranno esprimere richieste specifiche, che saranno discusse con la direzione aziendale.
L’azienda, guidata dalla famiglia Mularoni, ha proposto un piano per affrontare la situazione occupazionale: i lavoratori interessati dalla cassa integrazione riceveranno il 50% della retribuzione tramite il sostegno governativo, mentre il restante 50% sarà garantito attraverso un sistema di rotazione presso l’impianto ex Pastorelli di Modena. I dipendenti ruoteranno per 10-15 giorni al mese presso lo stabilimento, con l’azienda che coprirà le spese di trasporto, alloggio e vitto.
L’incontro di domani avrà lo scopo di raccogliere il consenso necessario per dare il via alla formalizzazione dell’accordo proposto. Sebbene la proposta informale sia sembrata trovare una certa accettazione tra i lavoratori, Giunchi ha sottolineato l’importanza di un’adesione numerica per poter procedere.
Il segretario ha evidenziato che si è lontani da una soluzione definitiva, considerando che dal prossimo gennaio 2025 comincerà il periodo di cassa integrazione. La questione rimane aperta, poiché la produzione dello stabilimento di San Clemente è ancora sotto pressione a causa della competitività del mercato internazionale. Giunchi ha avvertito che, se nei prossimi dieci mesi non si troveranno soluzioni strutturali, la situazione potrebbe diventare critica per i lavoratori.