Rimini. 16esima edizione di Amarcort Film Festival, la conclusione: ex aequo con due vincitori assoluti

Si è chiusa domenica la 16esima edizione di Amarcort Film Festival a Rimini che quest’anno ha ospitato 180 film suddivisi in 12 categorie e provenienti da 70 Paesi. Sabato si è svolta la cerimonia di premiazione dei cortometraggi vincitori (preceduta da “Madonna che musica che c’è stasera”, omaggio a Francesco Nuti).

Ad aggiudicarsi l’edizione 2023 del Festival sono stati Cycle di Naz Çayba?? (Turchia) e Consider the lilies di Cristina Spina (Italia/USA), vincitori del premio per il miglior corto nella sezione Amarcort.


Di seguito l’elenco dei vincitori e delle menzioni speciali assegnate nell’ambito del premio.

Cantarel (videoclip musicali)

Miglior corto: So Cool di Dorota Zglobicka (USA)

Menzione speciale: Shaka Shams – BALROG di Yoann Stehr, Alice Khol (Belgio)

Miranda (cortometraggi d’animazione per i più piccoli)

Miglior corto: Canary di Pierre-Hugues Dallaire, Benoit Therriault (Canada)

Gradisca

Miglior corto: The Wrong Address di Francesco Pasquinelli (Italia)

Titta (cortometraggi incentrati sul rapporto genitori-figli)

Miglior corto: Caramelle di Matteo Panebarco (Italia)

Biscein (sezione extra creata in occasione del 50° anniversario del film “AMARCORD”)

Miglior corto: Tre volte alla settimana di Emanuele Vicorito (Italia)

Fulgor (corti emiliano-romagnoli)

Menzione speciale: Mia di Giovanni Labadessa (Italia)

Miglior corto: Oltre il confine del cerchio di Daniele Fugarese (Italia)

Gironzalon (corti sperimentali)

Miglior corto: A song di Rene Reinhardt, Thadeusz Tischbein (Germania)

Volpina (cortometraggi che utilizzano danza, movimento e linguaggio del corpo per veicolare una storia o esprimere emozioni)

Menzione speciale: La potenza del grido di Gabrielangela Spaggiari (Italia); #700Dante di Ernesto Forni (Italia); Gaia di Olga Sokolova

Miglior corto: Lucia, luce mia (My little dotter) di Maria Benz (Italia)

Calzinazz (documentari e reportage)

Menzione speciale: On the Other Side di Margarita Bareikyt? (Italia)

Miglior corto: Saintonge Roundabout di Quentin Papapietro (Francia)

Rex (corti di animazione)

Miglior corto: The Record di Jonathan Laskar (Svizzera)

Aldina (corti di studenti di scuole di cinema)

Premio Corto Solidale ”VolontaRomagna”: Code Rose di Taye Cimon, Pierre Coëz, Julie Groux, Sandra Leydier, Manuarii Morel, Romain Seisson (Francia)

Menzione giuria giovani: Text me when you get home XX di Niklas Bauer (Germania)

Premio giuria giovani: Reginetta di Federico Russotto (Italia)

Menzione speciale: Adieu Gaston di Victor Guilbaud (Francia)

Miglior corto: Resurrection di Luiza Budejko (Polonia)

Amarcort

Menzione ‘Fellini’: It Takes a Village… di Ophelia Harutyunyan (Francia)

Premio Giuria Popolare: An Irish Goodbye di Tom Berkeley, Ross White (Irlanda)

Menzione premio della critica: Paris 70 di Dani Feixas Roca (Spagna)

Premio della critica: An Irish Goodbye di Tom Berkeley, Ross White (Irlanda)

Menzione ‘Wonderland’: A Little Less Ordinary di Guido F.G. Jeurissen (Paesi Bassi)

Menzione speciale: Loop di Luigi Russo (Italia)

Miglior corto: Cycle di Naz Çayba?? (Turchia); Consider the lilies di Cristina Spina (Italia/USA)

Premio ‘‘Made in Italy’ 

Menzione speciale: From Our Side di Simone Massi

Miglior corto italiano: Il barbiere complottista di Valerio Ferrara

Assegnata anche l’edizione 2023 del Premio Burdlaz, dedicato ai giovani registi autori di lungometraggi ispirati dall’opera felliniana. Il premio per il miglior film è stato vinto da “Margini” di Niccolò Falsetti, il premio del pubblico da “Amusia” di Marescotti Ruspoli, mentre la miglior interpretazione è andata a Giuditta Vasile in “Koza Nostra”. 

Con l’iniziativa di Formazione ENTRARTE è stata invece assegnata alla ballerina Vittoria Lenzi una borsa di studio per l’anno accademico 2023-2024.  Il premio consiste nella possibilità di partecipazione alle masterclass a Firenze e nell’inserimento nell’archivio dell’agenzia ENTRARTE Talent, con la possibilità di essere presentata per progetti televisivi e cinematografici, partecipando ai provini.

E’ stata un’edizione difficile da portare a casa per una serie di imprevisti e difficoltà che avrebbero scoraggiato chiunque e sono molto orgogliosa della tenacia del nostro gruppo – commenta Simona Meriggi, direttrice artistica del Festival -. Abbiamo ricevuto conferme per l’altissimo livello della nostra selezione, al punto che le varie giurie sono state in difficoltà nello scegliere i vincitori. Lo dimostra il fatto che per la prima volta nella storia di Amarcort si ha un ex aequo con due vincitori assoluti. Amarcort si conferma sempre più festival capace di creare sinergie e progetti che possano coinvolgere una platea di attori sempre più eterogenea”.