Ravenna. Sequestrati oltre 10 milioni di euro in crediti d’imposta legati al “bonus facciate”

 

Un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Thiene ha portato al sequestro preventivo di crediti d’imposta per un valore che supera i 10 milioni di euro, collegati al “bonus facciate”, misura fiscale che offre un credito d’imposta del 90% per lavori di recupero sulle facciate degli edifici. Tra i soggetti coinvolti risultano anche alcune imprese con sede in provincia di Ravenna.

L’operazione, avviata su delega della Procura della Repubblica di Vicenza, si colloca all’interno di un procedimento relativo al fallimento di una società a responsabilità limitata, originariamente con sede in provincia di Firenze e poi trasferitasi a Vicenza, dove è stata dichiarata fallita. In particolare, il legale rappresentante della società aveva ceduto crediti d’imposta per oltre 10 milioni di euro a una S.r.l., pochi giorni prima del fallimento.

Quest’ultima ha poi trasferito i crediti a nove imprese, alcune delle quali risultano essere evasori totali o coinvolte in indagini per reati finanziari. Stando a quanto emerso, i crediti sono stati creati attraverso attestazioni fittizie riguardanti lavori di ristrutturazione su 67 immobili, la maggior parte dei quali ubicati nel Centro-Nord Italia. Tuttavia, le verifiche hanno evidenziato che gran parte degli immobili non sono registrati nel catasto nazionale, e non esistono fatture per i presunti interventi.

Il legale rappresentante della S.r.l. è stato denunciato per “truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche”. L’azione ha coinvolto anche l’Agenzia delle Entrate per monitorare e bloccare i crediti fittizi, affinché non possano essere monetizzati, assicurando così che le risorse pubbliche siano destinate in modo appropriato a famiglie e imprese.