Prima partecipatissima uscita pubblica per Alice Parma: in più di 200 al Birrodromo, ecco il programma

Alice Parma ha lanciato la corsa per la Regione Emilia-Romagna con una prima partecipatissima uscita pubblica al Birrodromo di Rimini. Davanti a oltre 200 persone presentate le 10 proposte per il futuro del territorio: “Salute e cura, casa, cultura, diritti, scuola, Patto per la montagna, Patto clima-lavoro, sport, mobilità e turismo, ecco i nostri impegni da portare avanti tutti insieme”

A un mese esatto dall’appuntamento con le urne, la candidata consigliera comunale del Partito Democratico Alice Parma ha illustrato mercoledì sera le sue linee programmatiche e il suo impegno per il territorio al Birrodromo in via Clementini a Rimini davanti a oltre 200 persone.

Fra loro, diversi colleghi amministratori dei dieci anni da sindaca di Santarcangelo: primi cittadini (quello di Rimini nonché presidente della Provincia Jamil Sadegholvaad, quelli di Misano Fabrizio Piccioni, di Santarcangelo Filippo Sacchetti e di Talamello Anna Bianconi per finire con l’ex sindaco di San Giovanni in Marignano Daniele Morelli), assessori (Mattia Morolli, Roberta Frisoni, Michele Lari e Francesco Bragagni del Comune di Rimini, il vice sindaco di Cattolica Alessandro Belluzzi, Sandra Villa di Riccione, Francesca Pieraccini di San Giovanni in Marignano, Michela Mussoni e Filippo Borghesi di Santarcangelo e Christian Maffei di Verucchio), consiglieri comunali (fra gli altri Edoardo Carminucci, Annamaria Barilari, Matteo Petrucci, Luca Calcellieri e la presidente del consiglio comunale di Rimini Giulia Corazzi, Enea Torcolacci di Riccione e gran parte della maggioranza santarcangiolese presidente del consiglio Tziano Corbelli in testa). Ma anche la consigliera regionale uscente Nadia Rossi – che Alice Parma ha ringraziato “per il grande lavoro fatto in questi due mandati, un lavoro in tanti momenti che ci ha visto collaborare e che mi impegno a portare avanti” – esponenti del governo sammarinese e rappresentanti del mondo sindacale, di quello sanitario, della cultura, della società civile e tantissimi giovani.

Dopo gli interventi di Sadhegolvaad, Morolli, Belluzzi e Carminucci, la candidata ha lanciato pubblicamente la sua corsa per la Regione partendo dalla sanità. “Con Michele De Pascale ho condiviso anni di lavoro nella Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria (Ctss), lui presidente e io vice, e per noi in Emilia-Romagna la sanità pubblica è un diritto universale ed è dovere garantire che sia sempre più efficiente e a misura di tutti. E’ difficile riuscirvi con un governo centrale che – notizia di oggi – sbandiera stanziamenti che poi non sono reali, ma noi da QUI e tutti INSIEME lotteremo per la salvaguardia dei cinque ospedali della provincia, che sono vere eccellenze e vogliamo abbiano sempre più risorse economiche e umane, e per ottenere più servizi di assistenza domiciliare e il completamento delle Case della Salute. Proponiamo inoltre un ‘Patto per la salute in montagna’ per rafforzare i servizi territoriali e l’integrazione con i nosocomi nelle aree interne, gli psicologi gratuiti per gli under 26 e risorse per la prevenzione” ha esordito in un excursus fra i 10 punti del suo programma. Proseguendo poi con il diritto alla casa (“Appartengo a quella generazione per cui un lavoro e un’abitazione sono tutt’altro che scontati e non posso che evidenziare come sempre oggi nella manovra il Governo abbia tagliato i fondi per gli affitti: è necessario un piano di alloggi a canoni calmierati grazie al rapporto pubblico-privato per garantire case accessibili a chi non può permettersi di indebitarsi con un mutuo nonostante uno stipendio e penso alla riconversione degli alberghi in studentati”) e passando per la “rete della cultura da quasi 2.000 imprese e 10.000 addetti da sostenere maggiormente”, “la difesa del diritto di amare chi si vuole, quello alla cittadinanza e alla residenza, al lavoro e alla pace, alla non violenza”, la scuola (“Va sostenuta con forza l’inclusione della solidarietà”), il Patto per la montagna (“Investimenti per la messa in sicurezza della Marecchiese e no al Parco eolico a Casteldelci”), il Patto clima lavoro (“Supportare le imprese nei processi di internazionalizzazione potenziando la transizione digitale ed energetica”), lo sport (“Investimenti sulle strutture per ospitare sempre più grandi eventi”), la mobilità (“Completare l’investimento nella linea adriatica e l’alta velocità, prolungare il Trc negli entroterra e avere un Aeroporto Fellini sempre più connesso con il mondo”) e il turismo: “Proponiamo un Piano di investimenti in promo-commercializzazione e marketing dellofferta turistica di costa e entroterra e su imprese del commercio e turismo delle nostre città e dei nostri borghi per una competitività dodici mesi allanno”.