Non si fermano i raid israeliani nel sud del Libano. Ieri in mattinata le forze di Tel Aviv hanno colpito l’area di Nabatieh e preso di mira l’edificio del comune: tra le vittime, almeno sei, anche il sindaco Ahmed Kahil. Israele sostiene di avere distrutto decine di obiettivi di Hezbollah nell’area, e di aver “smantellato le infrastrutture sotterranee” dell’organizzazione filo-iraniana tra cui magazzini di armi e “centri di comando”. Il primo ministro libanese Najib Mikati condanna gli attacchi e accusa Israele di aver colpito intenzionalmente il municipio. I caccia di Israele hanno anche colpito un edificio di due piani a Yammouneh , nella valle della Bekaa, uccidendo due persone, secondo l’agenzia di stampa nazionale libanese. E due persone sono state uccise e altre nove ferite in un altro raid sull’autostrada Rayak-Baalbek, ha affermato il ministero della Salute libanese. Diversi soldati dell’esercito libanese sono rimasti feriti.
AGI