Juvenes Dogana all’ultimo respiro: è 2-1, in rimonta, al Pennarossa. I biancorossoblù vanno sotto a metà ripresa, ma Cevoli e Benedetti regalano i tre punti nel recupero

Più fatica del previsto, ma il risultato c’è. La Juvenes Dogana torna a vincere, nel quinto turno di Campionato sammarinese, e arriva alla sosta Nazionali con il sorriso grazie al successo per 2-1 sul Pennarossa. Succede tutto nel secondo tempo, con la squadra di Chiesanuova che va in vantaggio al 66′, trovando la prima rete della propria stagione grazie a Luca Silvio Pesce. Poi, nel recupero, si scatena la formazione di Serravalle, che prima pareggia con capitan Michele Cevoli, al 92′, e due minuti più tardi ribalta l’incontro con un gran goal di Gianluca Benedetti. “Ci teniamo cari i tre punti, perché sono arrivati al termine di una partita molto sofferta, che sapevamo sarebbe stata così, però lo è stata più del previsto, soprattutto per una superficialità nostra – commenta l’allenatore della Juvenes Dogana, Manuel Amati –. Questo è il rammarico della giornata, in quanto eravamo chiamati a una prova di maturità e non siamo stati all’altezza, almeno fino alla conclusione, in cui abbiamo poi costruito i due goal. Lo spirito con cui avevamo approcciato la gara e certi errori, sia tecnici, sia di atteggiamento, non mi sono piaciuti e saranno materia di analisi nei prossimi allenamenti”.

Con questo successo, i biancorossoblù salgono a sette punti, frutto di due vittorie e un pareggio nei primi cinque turni, che sono stati intensi (già tre big affrontate, oltre alla Libertas, in Coppa Titano) e ravvicinati. Nonostante la prova di sabato non lo abbia convinto, secondo Amati una sconfitta dei suoi “sarebbe stata immeritata, perché si è vista una partita equilibrata, in cui Fabio Gentilini non ha praticamente toccato pallone e noi abbiamo messo Riccardo Colonna davanti al portiere da solo, nel primo tempo, e abbiamo colpito una traversa con Filippo Pasolini. Il lato positivo di ciò è che abbiamo abituato tutti bene a livello di prestazioni, finora, e quando ne arriva una non all’altezza delle precedenti passa per essere brutta. Questo vuol dire che abbiamo creato uno standard alto: starà a noi mantenerlo e farlo diventare una costante, senza avere questi cali di concentrazione come è stato sabato”.

Infine, una menzione speciale per alcuni dei giocatori in campo, soprattutto della difesa, reparto uscito più provato dal tour de force di inizio stagione: “Voglio fare un plauso a capitan Cevoli, che era in dubbio fino all’ultimo e poi non solo ha giocato, ma ha anche segnato il goal che ha dato il via alla rimonta – afferma Amati –. Uno va anche a Giacomo Valentini, che ha giocato con la febbre, perciò sabato, a livello difensivo, eravamo in difficoltà, anche considerando che Michele Manfroni sarà fuori per circa un mese, dopo l’infortunio subito nella partita di mercoledì scorso contro La Fiorita”.