Assemblea edilizia privata: via libera all’accordo sulla cassa edile e alle proposte sindacali per il contratto. L’Assemblea dei lavoratori del settore edile privato, svoltasi ieri pomeriggio all’Hotel San Giuseppe di Valdragone, con la partecipazione di circa 400 lavoratori, ha dato il via libera con una votazione a larghissima maggioranza all’accordo “arretrati Cassa Edile alle proposte del Sindacato per arrivare alla firma del contratto del settore, scaduto alla fine del 2007, in tempi brevissimi. “La vertenza “arretrati Cassa Edile” – interviene Isabella STEFANELLI Segretario della FULEA CSdL – riguardo alla quale il Sindacato ha sempre privilegiato la strada della trattativa, anche se in qualche caso questa disponibilità non è stata capita fino in fondo dalle controparti – ha visto un forte impegno da parte della FULC-CSU. Si è voluto concretamente perseguire la strada maestra della negoziazione e della concertazione. I lavoratori edili hanno compreso appieno questa volontà e, a stragrande maggioranza, hanno approvato la proposta di accordo illustrata dal Sindacato mettendo definitivamente la parola fine a questa complessa vertenza”. “L’accordo approvato oggi – interviene Gianluigi GIARDINIERI Segretario della FCS-CDLS – prevede la sanatoria del periodo 1994-2008 con la corresponsione di una cifra forfetaria dai 40 ai 50 euro annui a titolo di arretrati per gli anni in parola e la ridefinizione del metodo di calcolo per trattamento di fine rapporto. Nell’ambito dell’accordo approvato sono state definite le regole e le modalità operative per accedere a tali benefici. Come Federazione Unitaria desideriamo esprimere grande soddisfazione per il risultato della votazione e per gli interventi dei presenti che hanno contribuito a chiarire fin nei minimi dettagli l’accordo sottoposto ad approvazione” “La seconda parte dell’incontro – continua Isabella STEFANELLI – è stata focalizzata sulle fasi di rinnovo del contratto di lavoro scaduto a fine 2007. Il Sindacato ha illustrato lo stato della trattativa e le proposte che sono emerse durante il recente incontro con le controparti imprenditoriali. La FULC-CSU condivide la necessità di definire un “contratto ponte” della durata di due anni (2008 e 2009) che sia focalizzato soprattutto sulla parte economica. È indispensabile inoltre arrivare ad una celere stesura di un “testo unico” contrattuale che recepisca i vari accordi sottoscritti negli ultimi anni”. “Sul versante economico – conclude Gianluigi GIARDINIERI – l’assemblea ha ribadito la necessità primaria non solo di salvaguardare i salari e gli stipendi dall’erosione dell’inflazione, ma di dare anche un segnale concreto ai lavoratori di questo settore. A tal fine è stato dato mandato alla FULC-CSU di arrivare ad una veloce definizione del rinnovo contrattuale. Altri aspetti qualificanti riguardano la volontà condivisa di rivedere i servizi erogati dalla Cassa Edile di Mutualità e di introdurre un cartellino di identificazione per i dipendenti del settore quale misura di controllo e contrasto al lavoro nero”.
FULC – CSU
Comunicato Stampa