Buoni e cattivi (l’editoriale di David Oddone)

“Dime con quién andas y te diré quién eres”. Questo detto popolare significa “Dimmi con chi ti associ e ti dirò che tipo di persona sei”.

Un fiume di opinioni scorre attraverso il globo, con alcune parti del mondo che rimangono impermeabili alla solidarietà e, in un’incredibile torsione, lanciano dure accuse nei confronti di Israele. L’offensiva di Hamas, che ha portato alla morte di centinaia di persone nei kibbutz del sud, ha diviso le nazioni in una lotta ideologica in cui il sentimento antisionista, in alcuni casi, sfocia nell’antisemitismo.

Alla guida del fronte anti-israeliano troviamo l’ayatollah Ali Khamenei, Guida Suprema dell’Iran, il cui credo politico-religioso è impregnato di odio verso Israele. Khamenei ha esternato il suo apprezzamento per l’attacco al “regime sionista”, sebbene abbia negato il coinvolgimento diretto della Repubblica Islamica. Il Presidente iraniano Ebrahim Raisi ha rinnovato il sostegno all’operazione di Hamas, ribadendo il legame dell’Iran con la resistenza palestinese.

In Russia, la posizione apparentemente equidistante del Cremlino non è condivisa da tutti. L’ideologo ultranazionalista Alexander Dugin, presumibilmente vicino al Presidente Putin, ha celebrato l’attacco, paragonandolo all’11 settembre israeliano. Dugin ha sostenuto l’Iran come il mandante dell’operazione, definendolo amico e alleato della Russia, mentre Israele è stato dipinto come vassallo degli Stati Uniti.

Persino Ramzan Kadyrov, leader ceceno, si è schierato con i palestinesi, offrendo il contributo delle forze cecene per il mantenimento della pace e il ripristino dell’ordine.

Anche in alcune cancellerie occidentali, come l’Algeria, si è manifestata preoccupazione per gli attacchi israeliani contro Gaza. L’Iraq ha indicato che le azioni palestinesi sono una conseguenza dell’oppressione a lungo perpetrata da Israele sui Territori palestinesi.

Dulcis in fundo c’è la Corea del Nord uno dei Paesi canaglia per eccellenza. I media statali nordcoreani hanno accusato Israele di aver causato uno spargimento di sangue a Gaza.

Sarebbe enormemente superficiale e qualunquistico limitarsi a ciò per comprendere le profonde radici di una guerra nata letteralmente nella notte dei tempi e dare giudizi.

Eppure la mappa delle alleanze rappresenta una cartina di tornasole già piuttosto eloquente, senza la necessità di scomodare la Torah.

 

David Oddone

(La Serenissima)