Bollettino statistico del terzo trimestre del 2023 per San Marino. Ecco come stiamo! Leggi il riassunto

Il bollettino statistico del terzo trimestre del 2023 per San Marino rivela una serie di tendenze demografiche ed economiche. Eccole in un riassunto dettagliato:

1 – Demografia e Popolazione:

La popolazione residente è aumentata a 33.896 unità, con 111 residenti in più rispetto a settembre 2022. Includendo i soggiornanti, la popolazione ammonta a 35.167, con un incremento di 83 unità.

Tra i cittadini, quelli sammarinesi rappresentano l’80,3% e sono aumentati di 18 unità, mentre i cittadini italiani (15,5% della popolazione) sono aumentati di 27 unità. Gli abitanti con altre cittadinanze (4,2%) sono aumentati di 38 unità.

Ci sono state 139 nascite (25 in meno rispetto al 2022) e 197 decessi (2 in meno rispetto al 2022), portando a un saldo naturale negativo di -58 unità.

Si sono registrati 93 matrimoni, 4 in meno rispetto al 2022.

I nuclei familiari ammontano a 14.808, con un aumento di 128 rispetto all’anno precedente. La dimensione media dei nuclei familiari è di 2,28 componenti.

Sono immigrate 294 persone, di cui 225 dall’Italia, mentre hanno emigrato 153 individui, 114 verso l’Italia.

 

2 – Economia e Imprese:

Le imprese attive sono diminuite di 78 unità, raggiungendo le 5.033. Le riduzioni più significative si sono verificate nei settori manifatturiero, alloggi e ristorazione, e commercio.

La maggior parte delle imprese ha meno di 10 addetti, con il 93,2% del totale che rientra in questa categoria.

 

3 – Turismo:

Il settore turistico ha registrato 1.635.813 visitatori nei primi nove mesi del 2023, con un aumento del 4,9% rispetto al 2022. Tuttavia, il turismo di sosta ha visto un calo dell’1% negli arrivi e del 3,5% nei pernottamenti.

La maggior parte dei turisti proveniva dall’Europa (89,3%), seguita da America (6,2%) e Asia (3,3%). L’Italia è il paese di provenienza più comune per i turisti.

 

4 – Occupazione e Disoccupazione:

Le forze di lavoro complessive sono aumentate a 24.315 unità (+2,8%). Il settore privato ha visto un aumento di 622 unità, mentre nel settore pubblico allargato l’incremento è stato di 244 unità.

Il tasso di disoccupazione è sceso a 2,3%, con 693 disoccupati totali, di cui 381 disoccupati in senso stretto.

Il numero di lavoratori frontalieri è aumentato del 9,7%, raggiungendo 7.761 unità.